Gli organismi più piccoli: i nanobi |
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Sabato 05 Giugno 2010 16:28 | |||
Foto tratta da "The Nanoworld Image Gallery" I nanobi sono sottili strutture filamentose trovate nel 1996 da uno studioso dell'University of Queensland in alcune rocce e sedimenti in Australia. Alcuni ipotizzano che si tratti della più piccola forma di vita (sono mediamente dieci volte più piccoli dei batteri). I nanobi più piccoli raggiungono appena i venti nanometri di diametro. Sono stati trovati su campioni di roccia risalente al Giurassico e Triassico, originariamente recuperati durante un'esplorazione petrolifera al largo della costa occidentale dell'Australia, ad una profondità tra i 3.400 metri e 5.100 metri sotto il fondo del mare. Se così è, e non ci sono molte ragioni per dubitarne, i nanobi sono a tutti gli effetti gli organismi conosciuti più piccoli in assoluto. Sono simili ai nanobatteri, presenti nel famoso meteorite ritrovato in Antartide proveniente da marte (classificato col nome ALH 84001). Tuttavia, non vanno confusi con i nanobatteri, che, si suppone, siano organismi cellulari (in medicina, sono ritenuti concausa nella formazione di calcoli renali e placche arteriose ma anche simbionti con l'organismo umano permettendo la corretta calcificazione dei denti), mentre i nanobi costituirebbero una forma sconosciuta di vita. Recentemente, si è registrato un certo interesse per possibili applicazioni commerciali dei nanobi nelle nanotecnologie.
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