Picchio
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Curiosità e cultura è a cura di Germain Lacroix Home Animali Il picchio

Il picchio

Animali
Domenica 13 Gennaio 2013 20:07

PicchioI picchi (Picidae, Vigors 1825), appartenenti all'ordine dei (Piciformes), sono uccelli molto noti, per via della loro capacità di "picchiettare" il tronco degli alberi, martellandolo con il becco.

Da adulti sono grandi circa dieci centimetri e sono molto agili, sia in volo, sia nel muoversi tra i rami degli alberi (sono dei provetti arrampicatori).

Vivono in un clima temperato e si dividono in 28 generi. Anche in Italia sono presenti numerosi generi (picchio verde, picchio nero, picchio rosso, picchio muratore, picchio dorso bianco, torcicollo, etc.) di picchio.

Prediligono un territorio ricco di alberi, luogo dove costruiscono la loro dimora (picchiettando nel legno per creare una tana). Infatti, anche se possono nutrirsi con bacche e semi, l'alimentazione del picchio è a base di insetti che si nutrono nel legno (xilofagi).

In questo senso, il loro temibile becco, paradossalmente (in quanto arriva a scavare fino a 30 cm in profondità nel tronco dell'albero), può essere un toccasana per la pianta infestata di insetti, che viene ripulita dal picchio.

Un'altra particolarità che rende incredibile questo uccello, e che gli permette di ripulire le piante dagli insetti che le infestano il legno, è la lingua di alcuni appartenenti a questo genere di uccelli.

La lunga lingua (oltre 4 cm), la cui punta è dotata di piccoli uncini con cui arpionano la preda, può essere estroflessa ben oltre la punta del becco.

Quando è a riposo, la sua lingua resta come inguainata, girando sopra e dietro al cranio, attaccandosi infine alla mascella..

Il becco del picchio, robusto ed a forma di scalpello, è unito al cranio da un morbido cuscinetto di muscoli che lo  allontanano ad ogni colpo dal becco e che gli permettono di martellare come un percussore ad un ritmo fino a 22 colpi al secondo senza riportare danni.

Studiando questo incredibile uccello, gli scienziati sono arrivati a capire che, imitando il picchio, si raggiungerà l'indistruttibilità!!

Quando questo uccello cerca larve, colpisce il legno con il becco con una velocità ed una tale forza da sottoporre il cervello ad una pressione di 1200 g, circa 12 volte quella sufficiente a far svenire un uomo.

Due ingegneri dell'Università della California a Berkley hanno deciso di imitarne il cranio, per proteggere i componenti elettronici dagli urti.

La testa del picchio ha ben quattro ammortizzatori: un becco resistente ed elastico, del tessuto spugnoso davanti al cervello e un velo minimo di liquido cerebrospinale intorno a esso e un osso ioide nella gola, forte e flessibile, che distribuisce il carico degli urti al resto del corpo.

I due ricercatori hanno riprodotto queste strutture con acciaio, alluminio, gomma e palline di vetro, realizzando un grosso proiettile contenente un circuito elettronico, che hanno poi sparato contro un muro, sottoponendolo a una decelerazione di 60.000 g.

Il circuito è rimasto intatto, dimostrando che imitando il picchio si potrebbero per esempio, costruire scatole nere per gli aerei in grado di resistere a qualsiasi urto.

 

 

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