Astrologia, medicina e Paracelso |
Storia dell'astrologia | |||
L'associazione tra astrologia e medicina ha origini molto antiche che risalgono al pensiero filosofico di Empedocle e dei filosofi cosiddetti "presocratici", cioè venuti prima di Socrate. Tra essi, ricordiamo, Alcmeone di Crotone, un medico e filosofo del quinto secolo a. C, che sosteneva che:"La salute è l’armonica mescolanza delle qualità opposte". Ippocrate di Coo, indiscusso padre della medicina, cercò di estendere la teoria degli umori alla natura umana, ritenendo, come Alcmeone, che quando gli elementi sono in equilibrio ci infondono salute e, al contrario, quando non sono in armonia possono condurci alla malattia. Successivamente, Galeno, medico vissuto tra il I e il II secolo d.C., sviluppò la teoria umorale di Ippocrate con un metodo scientifico (per l'epoca), attraverso studi basati sull'osservazione di cadaveri colpiti da morte violenta (ad esempio in battaglia). Egli sostenne che il principio fondamentale della vita (che il pensiero greco associava al pneuma, cioè al soffio vitale) risiedesse nel sangue. Si trattava di considerazioni basate sui principi naturali e, soltanto nella prima metà del 1500, Paracelso si preoccupò di ricercare un collegamento tra la chimica e la medicina. Con Paracelso, che, tuttavia, si lasciò fortemente influenzare dal pensiero filosofico greco e dall'astrologia, si iniziò a ricercare un fine più nobile per la chimica: quello della cura del corpo, che non era tenuta in considerazione dall'alchimia, in voga all'epoca. Prima di Paracelso, già Marco Manilio riprendendo l'astrologia degli antichi egizi e degli antichi babilonesi, aveva affermato che ogni parte del corpo umano è ricollegabile ad un segno zodiacale secondo uno schema ben preciso: dal primo segno, l'Ariete, che simboleggia la testa, all'ultimo segno, i Pesci, che simboleggiano i piedi. Tolomeo espose chiaramente i concetti di base della medicina astrologica: i segni indicano la zona anatomica colpita, secondo la parte del corpo ad essi associata, mentre "... i pianeti indicheranno soprattutto le cause e le nature di tali malattie." (Tetrabiblos, Libro III). Paracelso (Philippus von Hohenheim nato a Einsiedeln il 14 novembre 1493 sotto il segno dello Scorpione) fu però il primo a cercare una metodologia curativa innovativa. Fu lui ad attribuirsi il nome di Paracelso, per sottolineare che lui era sullo stesso piano di Celso, massima autorità medica nel 1° secolo d.C.. E' curioso notare le corrispondenze tra il segno Scorpione e Paracelso (Scorpione). Fu considerato medico, filosofo, fisico, erudito in alchimia, Cabala e magia, naturalista e studioso dell'elisir della vita e della pietra filosofale. E' tuttavia importante osservare che gli “elementi” paracelsiani sono nascosti negli oggetti naturali: quello che Paracelso intendeva con i nomi di “zolfo”, “sale” e “mercurio” non va confuso con i corrispondenti nomi della chimica, nè quella attuale e nè quella dell’epoca di Paracelso, ma erano da ricondurre ad elementi spirituali: zolfo, sale e mercurioindicavano rispettivamente il principio attivo, quello passivo ed il principio mediatore.
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