Astrologia egiziana |
Storia dell'astrologia | ||||||
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Gli Antichi Egizi, come gli antichi babilonesi, diedero una grande importanza alle stelle: i loro studi fornirono le basi per la nascita dell'astronomia e dell'astrologia. Tuttavia, dobbiamo distinguere la cultura astrologica ed astronomica dell'antico Egitto, che si sviluppò sin dal terzo millennio a.C., da quella che si sviluppò dopo la dominazione ellenica e la dinastia di Tolomeo, successore di Alessandro Magno in Egitto, da non confondere con Claudio Tolomeo astronomo e astrologo. Già dai tempi della dominazione persiana in Egitto, quindi sin dal 530 a.C., l'astrologia egiziana entrò in contatto con la cultura astrologica babilonese. Successivamente, conobbe nuove nozze con il culto delle stelle e degli dei del Panthon greco importato dalla conquista ellenica e riproposto dopo la conquista dell'Egitto da parte dell'Impero romano. In altre parole, non appena la cultura ellenica e la filosofia greca entrarono in contatto con quella egizia, la prima prese il sopravvento o comunque esercitò sull'astrologia egiziana, che nel frattempo aveva perso gran parte della sua connotazione religiosa, una notevole influenza. Claudio Tolomeo, autore delle "previsioni astrologiche" e dell'Almagesto (opera su cui si è basata la conoscenza astronomica occidentale fino a Copernico), era egiziano di nascita (nato a Pelusio, nei pressi del delta del Nilo), e appartiene a questo secondo periodo.
Per esempio, lo "Zodiaco di Dendera", per quanto contenga anche i 12 segni dello zodiaco e i pianeti, non raffigura uno zodiaco simile a quello odierno di cui il precursore più accreditato è proprio Tolomeo, quindi dopo il primo secolo d.C. in tempi ben lontani dal cosiddetto antico Egitto. In questi calendari, le ore, i giorni e i mesi erano governati da divinità, che potevano interagire con gli uomini, proteggerli e punirli. La conoscenza che gli antichi Egizi ebbero degli astri, furono, tuttavia, notevoli. La Piramide di Cheope a Giza, anche detta Grande piramide, è l'unica delle sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino ai giorni nostri, nonché la più grande piramide delle piramidi egizie.
* Lo "Zodiaco di Dendera", ovvero quello che si trovava nel Tempio di Hathor a Dendera in Egitto - a pochi chilometri da Abido - si trova da anni al Museo Louvre di Parigi, e al suo posto, nel tempio di Dendera, non c'è l'originale, ma solo una copia ben fatta.
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