Gemelli: segno di primavera |
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Stagione del segno GemelliLa primavera nel segno GemelliI Gemelli sono l'ultimo segno di primavera, nel senso che il loro periodo di nascita coincide con la fine di questa stagione. Si va verso l'estate. Gli altri segni di primavera sono Ariete (segno di inizio primavera) e Toro (segno di centro primavera). La primavera dei Gemelli, è, però, diversa dalla primavera del Toro (segno fisso di centro primavera) e dalla primavera dell'Ariete (segno di inizio stagione che dà l'inizio all'anno zodiacale). Ciò che la caratterizza sono la luminosità delle giornate e la mobilità, cioè il passaggio verso un'altra stagione. Passaggio che implica un'inversione di moto. Se le ore di luce, nel mese dei Gemelli, crescono rispetto alle ore di buio di ogni giornata, alla fine del periodo e, alla fine della primavera, le ore di luce iniziano a diminuire. Il periodo dei Gemelli (segno mobile), infatti termina con il solstizio di estate, il giorno più luminoso dell'anno. Dopo questo giorno, il numero di ore di luce del giorno diminuirà giorno per giorno. I tre segni di primavera, inoltre, differiscono tra loro anche per via dell'elemento. Se Ariete è un segno di Fuoco e Toro è un segno di Terra, Gemelli è un segno di Aria. Il vento frizzante e brioso di primavera è quindi un'importante simbologia per questo segno. I venti di questo perioso sono venti scherzosi, leggeri e provocanti. La fine del mese di maggio e la prima parte del mese di giugno, sono caratterizzate dalla presenza degli Zefiri, venti leggeri che spirano da ovest paragonati alla brezza, che ben descrivono questo segno. Come spiritelli leggeri e simpatici, i Gemelli sono espressione dell'allegria primaverile che conduce all'estate. Gemelli è un segno di Aria (elemento caldo-umido in cui prevale l'umido) e appartiene ad una stagione, la primavera, calda e umida, in cui la qualità prevalente è l'umido. E' un segno che quindi risulta ricco di qualità feconde. La primavera, infatti, è la stagione più feconda (abbonda di umido, una qualità vitale che è simboleggiata dal seme, caldo e umido) che riattiva il ciclo vitale (ciclo della vita) sopito con l'inverno. Se le quattro stagioni simboleggiano l'intera vita, la primavera è paragonabile all'infanzia. In verità, la prima età di tutti gli esseri viventi abbonda, non diversamente dalla primavera, dell'essenza umida ed è tenera e molle; la seconda età, che giunge fino al culmine del vigore, abbonda in calore come l'estate; la terza, che già sfiorisce ed è l'inizio del declinare, abbonda in secchezza al pari dell'autunno; l'ultima infine, prossima alla dissoluzione, abbonda in freddo come l'inverno." [1]
[1] Tetrabiblos I.10 "Delle virtù dei tempi dell'anno e dei quattro angoli" tratto dal Commento al Tetrabiblos di Giuseppe Bezza. "Quattro sono i tempi dell'anno: primavera, estate, autunno e inverno. La primavera abbonda in umidità, che si diffonde quando, il freddo dell'inverno è passato e inizia il calore; l'estate abbonda in calore per la vicinanza del Sole al nostro punto verticale; l'autunno abbonda in secchezza per il riassorbimento degli umori che segue alla stagione calda; l'inverno abbonda in freddo, giacché il Sole si trova nel punto più lontano dal nostro vertice. Per ciò, sebbene lo zodiaco in quanto circolo non abbia alcun principio naturale, la dodicesima parte, l'Ariete, fu posta a fondamento e principio delle altre parti.
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