Marte in astrologia |
Marte | |||
Marte è il quarto pianeta del sistema solare, dopo Mercurio, Venere e ovviamente la terra. Compie un giro completo dello Zodiaco in meno di due anni (1 anno e 322 giorni), sostando per circa due mesi in ogni segno. Per gli Antichi greci (che lo chiamavano Ares) ed i Romani era il dio della guerra e del combattimento (da Marte derivano le arti marziali). Anche il simbolo dell'astro ♂, che è ancora oggi il simbolo del maschile, ricorda la figura del dio Marte essendo costituito dal suo scudo e dalla sua lancia. In suo onore, gli antichi romani, che amavano le discipline marziali e davano grande importanza alla forza ed al coraggio, gli dedicarono il primo mese dell'anno, corrispondente alla venuta della primavera (Marzo, il mese in cui si verifica l'equinozio di primavera). A Roma, infatti, Marte, a cui si attribuiva la paternità di Romolo, il fondatore della città, era una divinità riverita. Insieme a Giove rappresentava, sul piano divino, l'intero Stato romano ed a lui erano dedicate numerose feste. Tuttavia, il suo significato non è quello di distruggere ma di combattere. Marte è malefico?Per la tradizione astrologica, Marte è un astro considerato "malefico". Cosa si intende con tale terminologia? Se Giove, Venere e la Luna sono considerati astri benefici per via della loro natura temperata e perché abbondano di caldo e l'umido (principi vitali), Saturno e Marte sono considerati astri malefici in quanto producono effetti di natura opposta, Saturno a causa del suo eccesso di freddo e Marte per la sua eccessiva secchezza. Tuttavia, come vedremo, l'azione di Marte non è semplicemente negativa (disseccante). Marte e l'ordinamento degli astriInsieme a Saturno e a Giove, Marte è uno degli astri "superiori" (i più lenti, cioè quelli che influenzano le cose durature), mentre Venere, Mercurio e la Luna, che sono gli astri più vicini alla terra, costituiscono gli astri inferiori (i più veloci, cioè quelli che influenzano le cose più immediate, o nel breve periodo). San Tommaso, commentando il De Coelo di Aristotele (De coelo 2,18,486), osserva che i pianeti superiori (come Marte) sono, più degli inferiori, causa della permanenza e della durata. Riprende poi questa argomentazione commentando di nuovo Aristotele (Metafisica, libro XII): a Marte sono attribuiti il vigore e la protezione dai danni fisici (nocumento) [1]. Se Saturno (ultimo dei pianeti superiori) regola gli inizi delle cose durature e Giove (astro intermedio tra Saturno e Marte), Marte è l'ultimo dei pianeti superiori e pertanto ad esso è attribuito il termine delle cose e pertanto gli scontri, le guerre e il loro esito. Influisce, inoltre, su tutto ciò che volge a mutamento[2]. Significato di Marte e sua naturaMarte rappresenta la forza combattiva. Come abbiamo visto, Marte è stato definito anche come pianeta "malefico". La guerra di cui Marte era il dio, non coincideva con la violenza, così come viene concepita oggi. Infatti, era quasi sempre necessaria. Quando Marte incide significativamente su carattere di una persona, indica uno spirito che combatte per i suoi ideali o, a seconda dei casi, le sue necessità. A Marte, tuttavia, l'astrologia riconosce numerose qualità positive come la determinazione e capacità di perseguire gli obiettivi. Riconosce, inoltre, qualità morali, come la bontà d'animo e la repulsione verso tutto ciò che è falso o ipocrita. Restoro D'Arezzo afferma che Marte fa punire i malfattori. Il suo ciclo è di 15 anni e indica la fine della pubertà e l'inizio di una nuova fase di maturità fino a 30, etc.. Scrive Tolomeo nel libro Le previsioni astrologiche o Tetrabiblos I, 4 dedicato alla natura degli astri erranti: "La natura della stella di Marte consiste soprattutto nell'inaridire e nel bruciare, in conformità al suo colore rosso di fuoco ed alla sua somiglianza con il Sole". [1] G. Bezza: v. commento al libro I del Tetrabiblos. [2] Gli astri inferiori e astri superiori sono intermediati dal Sole che si trova al centro. Al moto di Marte è attribuita la fine di qualcosa che era iniziato.
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