Eliphas Levi: lo studioso di esoterismo più autorevole
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Eliphas Levi: lo studioso di esoterismo più autorevole

Misteri
Sabato 15 Maggio 2010 00:10

Eliphas Levi

Indice
Vita di Eliphas Levi
Eliphas Levi e l'esoterismo
Eliphas Levi e la magia
Tetragrammaton
Eliphas Levi ed i tarocchi

 

 

 

 

Eliphas Levi, pseudonimo  di Alphonse  Louis Costant (8 febbraio 1810, segno zodiacale Acquario) fu il più famoso studioso di esoterismo dell'ottocento.

Per qualche tempo si dedicò agli studi ecclesiastici  nel  seminario di Saint Sulpice, a Parigi, ma, nel 1836, abbandonò il seminario, attratto dagli ideali del socialismo.

Al tempo stesso intrattenne rapporti con adepti della massoneria francese e con esponenti dei più diversi rami dell'esoterismo.

Cominciò studiando le teorie di Alphonse Esquiros (studioso delle teorie  sul magnetismo  animale), l'abate Josè de Faria (missionario dedito  allo studio dei riti magico-religiosi orientali) e le opere di Louis Lucas (studioso di numerologia e alchimia).

Fu però Hoene Wronski (23 agosto 1778, segno zodiacale Vergine cuspide Leone) filosofo, ma anche fisico, matematico, inventore, avvocato ed economista, ad influenzarlo maggiormente.

Fu molto influente nel mondo dell'esoterismo e della magia: i suoi studi furono considerati tanto autorevoli da aver influito anche sui tarocchi.

Esoterismo

Come lo stesso Levi ricordò in una lettera speditagli mentre era in punto di morte, fu Wronsky ad iniziarlo ai misteri della cabala e gli diede il nome magico di Eliphas Levi Zabed, traduzione in ebraico del suo nome.

Nel 1854, Levi fece un viaggio in Inghilterra dovè entrò in amicizia con lo scrittore Edward Bulwer Lytton, membro onorario della Societas Rosa Crociana in Anglia.

Dopo il ritorno a Parigi, nel 1955, Levi pubblicò il suo studio più importante "Dogme et rituel de la haute magie", un'opera dedicata all'analisi delle più diverse branche dell'esoterismo antico e moderno, che egli definì "scienze occulte".

bafomettoE' in questo testo che Levi propone l'immagine del Bafometto, un idolo pagano della cui venerazione furono accusati i Cavalieri templari.

Nella testa del Bafometto di Levi era inscritto un pentacolo (una stella a cinque punte detta anche pentagramma o stella pitagorica), che è un simbolo adottato dai seguaci dell'occultismo e, occasionalmente, dai seguaci di culti neopagani o da satanisti. La testa di caprone, le corna e la torcia insieme prendono la forma di una figura araldica, quella del giglio (una delle più famose insieme a croce, leone e aquila). 

Magia

Le opere di Eliphas Levi presentano numerose definizioni di magia e di mago:  "La magia è la divinità dell'uomo, raggiunta in unione con la fede ..

.. Il Mago accoglie piacere, accetta la ricchezza, merita onore, ma non è mai schiavo di uno di essi; sa di essere povero, di astenersi, e soffrire, lui sopporta volentieri oblio perché egli è padrone della propria felicità; non si aspetta o non teme nulla dal capriccio della fortuna Egli può amare senza essere amato; può creare tesori e esaltare se stesso al di sopra del livello di onorificenze e premi della lotteria. Egli possiede ciò che egli cerca, cioè, una pace profonda. Egli si rammarica del fatto nulla di ciò che deve finire, ma ricorda con soddisfazione di essere che ha incontrato qualcosa di buono in tutto".

Levi ha identificato tre principi fondamentali della magia:

1) l'universo materiale è solo una piccola parte della realtà totale, che include molti altri piani e modalità di coscienza. Piena conoscenza e piena potestà dell'universo sono raggiungibili solo attraverso la consapevolezza di questi altri aspetti della realtà.

Uno dei più importanti di questi livelli o aspetti della realtà è la "luce astrale", un fluido cosmico che può essere plasmato dalla volontà in forme fisiche.


2) La forza di volontà umana è una forza reale, in grado di raggiungere qualsiasi cosa, dal quotidiano al miracoloso.
* Assioma n. 1: "Nulla può resistere alla volontà dell'uomo quando sa cosa è vero e vuole il bene."
* Assioma n. 9: "La volontà di un uomo giusto è la Volontà di Dio stesso e la Legge di Natura."
* Assioma n. 20: "Una catena di ferro è meno difficile da decifrare rispetto una catena di fiori".

3) L'essere umano è un microcosmo, un universo in miniatura del macrocosmo e questi due universi sono fondamentalmente collegati. Cause messe in moto su un unico livello possono ugualmente avere effetti su un altro livello.
* "L'uomo è il Dio del mondo, e Dio è l'uomo dei cieli." [1]

pentagramma-di-levi-tetragrammationDa un punto di vista esoterico, il suo lavoro è tra i più completi, ma non è di facile interpretazione.

Il suo pentagramma (Tetragrammaton), da lui considerato un simbolo del microcosmo, o dell'essere umano, è ancora oggi oggetto di studi da parte degli appassionati di esoterismo.

Al simbolo della geometria sacra che più rappresenta l'uomo, il pentagramma (una testa, due gambe e due braccia, quindi cinque punte), vengono associati elementi religiosi: il nome Tetragrammaton (che in greco significa "una parola con quattro lettere") si riferisce al nome del Dio di Israele YHWH (comunemente pronunciato come Jahvè).

Troviamo, inoltre, simboli astrologici come Sole e Luna; Marte si trova su entrambi i lati e contiene un quadrato, mentre il simbolo di Mercurio viene posto al centro proprio sopra il "caduceo" simbolo del commercio associato al il dio greco Hermes (cioè Mercurio): un bastone alato con due serpenti a forma di otto (infinito).

Non mancano, infine, simbologie dei tarocchi. tarocchi

Tarocchi

Levi stabilì per la prima volta un rapporto preciso tra le 22 lettere dell'alfabeto ebraico e i 22 trionfi dei tarocchi.

Tutti conoscono le carte dei tarocchi e molti hanno sentito parlare degli arcani.

Pochi, però, sanno, che fu proprio Eliphas Levi il primo a definirli "arcani  maggiori", indicando in queste figure la chiave per la comprensione di tutti gli antichi dogmi religiosi.

Levi pubblicò numerosi altri volumi dedicati alle tradizioni magiche e diventò il punto di riferimento per gli studiosi di esoterismo, non soltanto in Francia, ma in tutta Europa!!!

Le curiosità su Levi non finirono nemmeno dopo la sua morte.

Eliphas Levi morì il 31 marzo 1875.

In quello stesso anno, il 12 ottobre 1875, nacque uno dei più famosi occultisti: Aleister Crowley, che, forse anche per questo motivo, sostenne di essere la “reincarnazione” di Levi.


[1] Wikipedia Eliphas Levi

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