Cos'è l'astrologia?
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Astrologia

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Cos'è l'astrologia?

astrologia e oroscopo

Definizione di Astrologia

L'astrologia è la scienza [1] che studia gli astri e come essi influenzano la vita sulla terra: astrologia è una parola composta da "aster" (termine che viene dal greco e significa stella) e "logia" che significa studio, oppure scienza.

Passa a:

Sappiamo che l'astrologia è esistita in tutte le culture ed in tutti i periodi storici, ma le sue origini si perdono nella notte dei tempi.

Tuttavia, tra tutti gli antichi astrologi, ce ne è stato uno, particolarmente esperto di astronomia, che ha ordinato la sapienza astrologica del passato e ha creato un manuale organico, scientifico e comprensibile a tutti.

Stiamo parlando di Claudio Tolomeo e dei suoi quattro libri sulle previsioni astrologiche.

Oggi, l'astrologia viene spesso considerata, invece, come una pseudoscienza, soprattutto da chi ne parla senza conoscerla (passa a critiche all'astrologia).

Infatti, la maggioranza di chi contesta l'astrologia crede, erroneamente, che sia una scienza esoterica basata su non precisati influssi (magici e non).

Se è vero, come vero, che l'astrologia è sempre stata tenuta in grande considerazione nel mondo dell'esoterismo, l'influsso degli astri è ben presente nella realtà e si manifesta attraverso la luce e l'azione che la luce ha sulla materia e sugli esseri viventi.

L'astrologia  studia quindi la luce degli astri e come, questa luce, è in grado di influenzare la natura ed i suoi cicli.

Per esempio il ciclo del giorno e della notte o quello dei quattro tempi nell'anno (le quattro stagioni) oppure ancora quello della Luna con le sue quattro fasi.

Il moto degli astri, infatti, influisce sul clima, sulla natura, sul ciclo vitale e quindi sulle nostre vite, nell'anno, nel mese, nella settimana e nel giorno.

Arte astrologica

Il metodo con cui valutiamo l'azione degli astri è l'arte astrologica, cioè la tecnica utilizzata per comprendere come dal moto degli astri discendono conseguenze sulla terra.

Astri erranti (pianeti) e stelle fisse

Gli astri, termine che proviene dal greco (à-ster) che significa stelle e indica i raggi luminosi, vennero suddivisi dagli antichi astrologi in stelle fisse, cioè quelle stelle che per lo più vengono raggruppate in costellazioni o che comunque sembrano fisse perché si muovono tanto lentamente che il loro moto non è percepito se non nell'arco di un tempo consistente, e in astri erranti, cioè che si muovono velocemente, i cosiddetti pianeti.

In realtà, è bene ricordarlo, gli antichi astrologi, attenti osservatori del cielo, sapevano bene che anche le stelle fisse si muovevano e avevano assegnato alle costellazioni i nomi delle figure del tempo in cui furono osservate per la prima volta.

Come le stelle fisse, i pianeti emettono raggi luminosi, al punto che, di notte, ci paiono stelle particolarmente luminose.

Infatti, gli antichi, per esempio, si riferivano a Venere (un pianeta) indicandola come una stella (stella del mattino o stella della sera).

La parola pianeta proviene dal latino (planètes) e significa letteralmente "erranti", cioè che si muovono o, per meglio dire, che si muovono continuamente, velocemente e non sembrano mai fermi.

Oggi, utilizziamo la parola pianeta per indicare i corpi che gravitano attorno al Sole e ci riferiamo alla Luna, che gira intorno alla terra, come ad un satellite.

Tuttavia, in astrologia, astri o pianeti sono termini generici che indicano i corpi celesti dal punto di vista dell'osservatore terrestre.

Una distinzione astrologicamente importante è quella tra i cosiddetti luminari (Sole e Luna) e gli altri pianeti ed in particolare tra il Sole, astro da cui tutto, sulla terra, viene regolato e gli altri astri.

Sole e Luna: i luminari

Quali sono gli astri più importanti?

sole_luna

Sin dalla notte dei tempi, ben prima della nascita dell'astrologia occidentale, gli uomini, come è comprensibile, non hanno potuto fare a meno di notare le differenze tra il giorno e la notte.

Il giorno dominato dal Sole e la notte dominata dalla Luna.

Allo stesso modo, i primi uomini rimasero sicuramente impressionati nel notare l'intero ciclo del Sole (il cosiddetto anno solare), le quattro stagioni e la ripetizione costante di quattro periodi ben distinti, ognuno dotato di proprie caratteristiche, nell'arco dell'anno.

Ecco perché l'astrologia è più antica dell'astronomia, della filosofia e di tutte le altre scienze.

Perché gli antichi guardarono al cielo dapprima per orientarsi e poi per comprendere il clima dell'anno e del mese.

Conoscere come gli astri (in primis il Sole) influenzano il clima, era ovviamente qualcosa di prioritario, perché la sopravvivenza di intere antiche civiltà poteva dipendere da un'inaspettata siccità o da un'alluvione, che avrebbe inevitabilmente distrutto i raccolti e messo a repentaglio la popolazione.

D'altra parte, la semplice osservazione dell'ombra prodotta sulla terra dal Sole, rese subito chiaro come, durante l'anno, il Sole assume diversi angoli.

In due momenti particolari dell'anno (equinozio di primavera ed equinozio di autunno), le ore di luce durante l'arco dell'intera giornata sono suddivise egualmente tra notte e giorno (durante l'equinozio il numero di ore di luce di un giorno, cioè di 24 ore, è uguale al numero di ore di buio).

In altre parole, un anno solare è anche equiparabile ad un giorno, infatti, come si può notare dalla figura che segue c'è una parte dell'anno dominata dalla luce (in rosso) ed una parte dell'anno dominata dal buio (in blu).

Osserviamo l'immagine.

astrologia e zodiaco

Astronomicamente, la terra interagisce con il Sole attraverso il moto di rotazione su se stessa che produce il giorno e la notte, e ruota intorno al Sole con un moto di rivoluzione annuale scandendo nell'anno quattro fasi simili alle quattro fasi del ciclo "giorno notte" (alba, mezzogiorno, tramonto e mezzanotte).

In un certo senso, la primavera è l'alba dell'anno (inizia il periodo luminoso), così come la fine dell'estate è il tramonto e corrisponde all'inizio del periodo buio (notte).

Ciò trova corrispondenza nello Zodiaco. Se il Sole, nell'anno, attraversa con il suo moto apparente i dodici segni dello Zodiaco, allo stesso modo, nell'arco di un giorno sorgono i dodici ascendenti.

Come "funziona" l'astrologia?

La Luce del Sole e - spiegheremo come - quella riflessa dagli astri, ha una particolare energia.

E' possibile misurare questa energia attraverso particolari strumenti.

E' dimostrato che l'influsso del Sole provoca mutamenti sulla vita e sulla materia; per esempio, la raffredda in inverno.

Oggi, la scienza, ci permette di misurare con rigore scientifico, la luce e la sua energia e di verificare quelle stesse rilevazioni che gli antichi fecero grazie alle osservazioni degli astri.

Luce del sole attraverso un prisma

Nell'immagine in alto, viene mostrata la dispersione di un raggio di luce attraverso un prisma triangolare.

Tutti, anche i non appassionati di astrologia, hanno sentito parlare di aspetti e di particolari aspetti angolari tra pianeti, come l'opposizione, la quadratura o il trigono.

Tali aspetti, altro non sono che angoli formati dalla luce, che ne cambiano il colore, la frequenza, e l'energia in essa contenuta.

Se un astro è in un segno ed è opposto ad un altro astro, le luci sono simili, ma opposte.

Pensiamo ad uno degli aspetti astrologici più famosi, l'opposizione.

Se pensiamo alle quattro stagioni, il concetto di opposizione ci permette di capire che l'energia della primavera, è opposta a quella dell'autunno, così come quella dell'estate è opposta all'energia ed alla luce dell'inverno.

Allo stesso modo, sono opposti anche i moti della luce. Se in primavera è crescente, in autunno è calante, così come se in estate è calante, in inverno è crescente.

Il Sole emette ogni gradazione di luce, ma qual è l'influsso della luce del Sole sulla vita?

Lo Zodiaco

L'astrologia utilizza lo Zodiaco come strumento di misurazione della luce, poiché lo Zodiaco indica la suddivisione simbolica in 12 parti uguali dei tempi dell'anno.

Infatti, l'anno solare è divisibile in quattro fasi (quattro stagioni) luminose e, in ogni singola stagione, possiamo notare che si producono tre ulteriori fasi (inizio, centro e fine stagione).

Che d'altra parte la luce abbia un influsso ulteriore, al di là di quello della semplice luminosità, è oggi documentato scientificamente, almeno per ciò che riguarda Sole e Luna, dalle scoperte della cronobiologia (dal greco chronos, cioè tempo; bio, cioè vita, e logia, cioè studio; quindi è lo "studio dei tempi biologici"), la scienza che studia il bioritmo vitale, cioè le fluttuazioni periodiche delle funzioni biologiche degli organismi viventi.

Durante il giorno e la notte sono presenti energie diverse che ci circondano.

All'interno del giornata, o della nottata, gli influssi a cui gli esseri viventi sono sottoposti sono diversi.

E di ciò abbiamo evidente riscontro, non solo, dalla saggezza popolare, quando si dice che "il mattino ha l'oro in bocca", ma anche dalla scienza.

ciclo-giorno

Infatti, l'esperienza comune ci dice che, nel primissimo pomeriggio, dopo l'ora di pranzo, le nostre energie subiscono un rallentamento, non solo a causa del pasto.

E' il momento il cui il Sole che dall'alba a mezzogiorno continuava a crescere, secondo il suo moto apparente (cioè dal punto di vista della terra), inizia a declinare, fino al tramonto.

Dopo il tramonto, dopo che il Sole ha scaldato per tutto il giorno abbiamo la più alta temperatura corporea; poche ora prima dell'alba, dopo un'intera nottata, si ha la più bassa temperatura corporea.

Quest'ultimo dato è astrologicamente molto importante.

Abbiamo, infatti, ricordato che sullo Zodiaco possiamo distinguere una zona con più luce, e quindi più calda, e una zona di buio, più fredda (v. immagine).

Dopo aver visto che l'influsso del Sole provoca mutamenti sulla vita non ci resta che capire in che modo.

La luce del Sole non ha sempre la stessa energia e ciò appare evidente; infatti, si manifesta anche attraverso colorazioni diverse.

Tali colori non sono altro che espressione della frequenza della luce che agisce in modo diverso sulla materia.

Ciò è ben noto sin dal pensiero filosofico antico che ha distinto la materia in quattro elementi in virtù della proporzioni di luce e di materia.

La luce ha quindi un'interazione costante sulla materia che, nel pensiero astrologico, è divisa in quattro elementi.

I quattro elementi

I quattro elementi sono Fuoco, Terra, Aria ed Acqua.

Esiste anche un quinto elemento che abbiamo approfondito in un articolo dedicato alla storia dei quattro elementi.

fuoco

terra

segno d'aria

segno di acqua

Fuoco Terra Aria

Acqua

L'azione della luce sulla materia interagisce sulle proporzioni con cui i quattro elementi sono distribuiti.

Ogni elemento, infatti, è anche rappresentazione della quantità di luce in esso contenuto che nel fuoco è massima (il Fuoco è l'elemento più luminoso e più visibile), meno massima è nell'Aria, ancora meno nell'Acqua, fino quasi a sparire nella Terra.

Infatti, la Terra, è l'elemento con più materia (e meno luce), cioè più corposo.

Le quattro qualità

caldo freddo

umido

secco
Caldo Freddo Umido Secco

Gli elementi, altro non sono che manifestazioni delle qualità naturali, per cui il Fuoco, consiste nel principio del caldo e del secco, la Terra in quello del secco e del freddo, l'Aria in quello dell'umido e del caldo e infine l'Acqua in quello dell'umido e del freddo.

Tutte le qualità nascono dai cardini dello Zodiaco, cioè dai solstizi e dagli equinozi (nella figura che segue sono i punti dell'interserzione tra la "croce" gialla e lo Zodiaco).

Dal segno Ariete alla Bilancia il Sole suscita calore, dalla Bilancia all'Ariete produce freddo.

Dal Capricorno al Cancro il Sole suscita umido, dal Cancro al Capricorno produce secco.

Le qualità prime: caldo, freddo, umido e secco

Infatti, la luce del Sole (ma anche quella degli altri astri) nella sua prima fase produce umido e caldo e la qualità prevalente è l'umido.

Nella seconda fase produce caldo e secco e la qualità prevalente è il caldo.

Nella terza fase produce secco e freddo e la qualità prevalente è il secco.

Nella quarta fase produce umido e freddo e la qualità prevalente è il freddo.

Come si ricava, la fase successiva, eredita la sua qualità prevalente dalla fase precendente (per esempio, la primavera è umida e viene dopo l'inverno quando si produce umido; l'estate è calda e viene dopo la primavera, quando si produce caldo; l'autunno è secco e viene dopo l'estate, quando si produce secco; l'inverno è freddo e viene dopo l'autunno, quando si produce freddo).

Le quattro stagioni

Le quattro qualità naturali (caldo, freddo, umido e secco) sono quindi ben visibili nelle quattro stagioni, grazie all'operare del Sole che, nell'arco dell'anno produce caldo e umido in primavera, caldo secco in estate, secco e freddo in autunno e freddo e umido in inverno.

All'equinozio di primavera le ore di luce di una giornata sono pari a quelle di buio (12 ore di luce e 12 ore di buio in 24 ore), ma le ore di luce iniziano ad aumentare fino al solstizio di estate .

All'equinozio di autunno in poi le ore di luce sono in numero uguale alle ore di buio, ma iniziano a diminuire fino al solstizio di inverno (nella figura precedente in marrone).

I due solstizi corrispondono rispettivamente al momento più luminoso ed al più buio dell'anno.

primavera

estate

autunno

inverno

Primavera

Estate

Autunno

Inverno

Perché è importante conoscere la natura della stagione e la natura dell'astro?

Lo spiega Tolomeo, primo tra gli astrologi, alla fine del capitolo I.10 [2] del Tetrabiblos dedicato alle "virtù dei tempi dell'anno", affermando che questa conoscenza è utile per comprendere ogni singolo temperamento:

"E' facile comprendere che la qualità efficiente (cioè quella che ha efficacia) della virtù degli astri viene mutata dai tempi dell'anno (cioè dalle stagioni), dalle età o dagli angoli.

In condizioni a loro conformi, gli astri hanno una qualità più sincera ed un'azione più valida, come ad esempio quando gli astri che sono caloriferi si trovano nei luoghi caldi e gli umidificanti in luoghi umidi".

In questo modo, gli antichi erano in grado di prevedere non solo i mutamenti climatici, ma anche lo stato di salute dei corpi.

Tale principio è alla base dell'astrologia medica.

Tutti i corpi terrestri, infatti, sono costituiti da mescolanze, secondo proporzioni diverse, dei quattro elementi.

Queste mescolanze non sono mai del tutto stabili, ma sono soggette a nascita ed accrescimento così come a diminuzione e disfacimento [4].

Così come il ciclo degli elementi scandisce le quattro fasi dell'anno, ovvero le quattro stagioni, allo stesso modo può scandire un'intera vita umana.

La vita umana, similmente alle quattro stagioni, è, infatti, suddivisibile in quattro fasi.

Scrive Claudio Tolomeo nel Tetrabiblos (Capitolo I.10 [5]):

"Fu  assunta, come causa iniziale dello zodiaco, la sovrabbondanza umida della primavera e gli altri tempi dell'anno furono fatti seguire ad essa.

Invero la prima età di tutti gli esseri viventi abbonda, non diversamente dalla primavera, dell'essenza umida ed è tenera e molle;

la seconda età, che giunge fino al culmine del vigore, abbonda in calore come l'estate;

la terza, che già sfiorisce ed è l'inizio del declinare abbonda in secchezza al pari dell'autunno; l'ultima infine, prossima alla dissoluzione, abbonda in freddo come l'inverno".

 

Qualità attive e qualità passive (umido - secco - caldo - freddo)

Ciò in conformità con il pensiero filosofico occidentale che vede il principio vitale avere inizio nel caldo e nell'umido.

Così si esprime Aristotele, in Della Generazione degli Animali:

"Nel seme di tutti gli animali è presente ciò che rende fecondi, ciò che è chiamato calore. Codesto però non è il fuoco, ma "pneuma" (respiro vitale) racchiuso nel seme e nella spuma [2].

Il caldo o calore non è il fuoco (che è caldo, ma è anche secco) ma è paragonato da Aristotele ad un fiume di Fuoco, un fluido, un Fuoco fluido che emana luce.

La vita è quindi espressione del calore emanato dal corpo vivo che tuttavia non brucia ma è fluido [4]; non a caso il corpo dei viventi è composto principalmente di sostanza liquida.

Come vedremo a proposito degli elementi e delle qualità, umido e caldo, principi del Sole e della Luna (ma anche di Venere e Giove), sono generativi e accrescono (per loro virtù ogni cosa attecchisce e cresce).

Viceversa, freddo e secco (qualità predominanti di Saturno, contrapposto ai luminari, cioè al Sole ed alla Luna) portano a consumare ed a finire (sono distruttivi e per la loro virtù ogni cosa si risolve).

Dai moti dei cieli agli elementi terreni

Secondo il pensiero filosofico tradizionale, vi sono due fisiche diverse: quella dei corpi sub-lunari (che stanno in basso, cioè sulla terra) e quella dei corpi celesti (che stanno in alto, in cielo, cioè gli astri).

I corpi sulla terra sono soggetti al moto verticale, i secondi hanno moto circolare.

Sono i secondi, che hanno moto circolare, a muovere ed a mescolare i primi che altrimenti resterebbero nei loro luoghi naturali.

Moto circolare (astri) e moto verticale nella fisica di Aristotele

Abbiamo visto come i corpi terreni sono composti dai quattro elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, generati a loro volta dal combinarsi in coppie delle quattro qualità fondamentali: caldo, freddo, umido, secco, secondo la questo schema:

Caldo-umido: Aria (luogo naturale in alto);

caldo-secco: Fuoco (luogo naturale in alto);

freddo-umido: Acqua (luogo naturale in basso);

freddo-secco: Terra (luogo naturale in basso).

Riscaldandosi e raffreddandosi, questi elementi vanno soggetti ad alterazione, trasformandosi gli uni negli altri per lo scambio di una, o più difficilmente, di tutte e due le qualità.

Per esempio lo scambio tra il freddo ed il caldo porta allo trasformazione dell’Acqua in Aria.

Da tali cambiamenti, che hanno per causa l’alternarsi delle stagioni e quindi i moti celesti, dipende il divenire terrestre.

La prevalenza di un elemento, per esempio in base all'azione luminosa di un astro, provocherà uno spostamento ed un rimescolamento delle proporzioni secondo cui gli elementi sono distribuiti.

 

Astrologia ed i pianeti

A questo punto, è chiaro che, l'azione degli astri, oltre a provocare i fenomeni naturali (come le stagioni) incide sulla materia e quindi sui corpi dei viventi.

Di come l'azione degli astri incide sulla natura è stata data un'ampia descrizione da Claudio Tolomeo nel Tetrabiblos, nel capitolo I.2:

"I passaggi degli astri, sia quelli fissi (stelle), sia quelli erranti (pianeti), producono nel cielo condizioni di calore, di vento, di neve, dalle quali le cose terrene ricevono una corrispondente impressione (ciò che si trova sulla terra è influenzato da ciò che si trova in cielo).

Inoltre, le loro mutue configurazioni (gli aspetti reciproci che si formano tra gli astri), unendo in vario modo e combinando le loro emissioni, portano a compimento mutazioni numerose e differenziate.

All'interno del generale ordinamento delle qualità, prevale la forza del Sole, ma gli astri cooperano con esso o gli si oppongono in due modi.

Per la Luna ciò è particolarmente evidente e avviene continuamente, ad esempio nei novilunii, nei quarti e nei plenilunii; per gli altri astri ciò avviene in modo più indistinto e secondo una forma intermittente, come ad esempio nelle loro apparizioni e occultazioni..".

Grazie all'astrologia, è stato dimostrato che, dalle previsioni fatte osservando gli astri, è possibile rivelare gli eventi che accadono nei cieli e ciò che, di tali eventi, giunge fino agli uomini in terra.

Tali eventi potrebbero riguardare il nostro corpo o il nostro animo, oppure i problemi occasionali che ci capitano durante la vita, ma indicano anche se avremo una vita lunga o breve, e, inoltre, ogni cosa che sia collegata strettamente al corpo, come le proprietà e il matrimonio, o all'anima, come l'onore e la dignità.

Infine è possibile rivelare, quando, rispetto a queste cose, gli eventi avverranno.

Nel suo manuale per le previsioni astrologiche, dopo aver dimostrato che gli astri producono effetto sulla natura, Tolomeo inizia a trattare di come gli eventi astrali influenzano gli uomini, nell'animo e nel corpo, indicando i tempi in cui gli eventi si producono.

Dopodiché, Tolomeo, si preoccupa di considerare l'utilità dello studio dell'astrologia e ci ricorda che ci sono due possibilità.

La prima è quella in cui ci troviamo di fronte a forze incontrovertibili, contro cui l'astrologia è inutile.

La seconda, e qui risiede l'utilità dell'astrologia, quando ci sono energie contrarie che, se previste, possono essere contrastate.

"Ora, se vi è ignoranza delle forze contrarie, ogni elemento segue la virtù della sua natura (per esempio l'ulcera si estende ed il magnete attrae il ferro), ma, se si attua una terapia contraria, l'ulcera non si diffonde nè imputridisce, così come il magnete, strofinato con l'aglio, non attira più il ferro".

Di conseguenza, se un evento futuro è conosciuto, ma non ci sono rimedi, l'astrologia è inutile, ma, se i rimedi esistono, con un'azione contraria "gli eventi non si produrranno o saranno più lievi".

Per esempio, "chi adotta prevenzioni refrigeranti soffrirà meno l'arsura".

Simili rimedi hanno infatti la capacità di agire su su quelle forze particolari  che aumentano i singoli temperamenti verso un eccesso di calore.

Allo stesso modo, chi si protegge dal freddo lo soffrirà di meno.

L'astrologia quindi è utile come prevenzione, perché, chi conosce la sua pratica, è in grado di prevenire gli eccessi, di ogni tipo sul nostro temperamento.

Astrologia e segni zodiacali

Da questi presupposti, nasce lo Zodiaco, cioè la divisione simbolica dei mesi dell'anno secondo il percorso apparente del Sole (visto cioè dal punto di vista della terra).

Infatti, l'anno solare è suddivisibile in 12 parti e lo Zodiaco corrisponde a questa suddivisione secondo criteri matematici di proporzione.

I 360 gradi di un cerchio, diventano così la rappresentazione simbolica dei 365 circa giorni dell'anno, e i 30 giorni circa del mese sono simboleggiati da 30 gradi occupati da ogni segno zodicale, cioè dalla suddivisione del cerchio in 12 parti.

Infatti, l'inizio dello Zodiaco che, essendo un cerchio non ha un vero e proprio inizio, fu attribuito al segno che occupa il primo posto nella stagione.

Tutto ciò è ben spiegato nel primo vero e proprio manuale di astrologia, cioè il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, ovvero i quattro libri sulle previsioni astrologiche.

Sebbene lo zodiaco, in quanto cerchio non ha alcun punto di inizio, l'equinozio di primavera (momento in cui il Sole inizia il suo ciclo annuale) fu posto a "fondamento ed inizio (causa iniziale dello zodiaco), quasi come creatura animata" e la dodicesima parte di questo cerchio prese il nome di Ariete, primo segno dello zodiaco.

La luce solare è quindi la prima causa dell'influsso astrale nonché la sua più evidente manifestazione.

Così si esprime Tolomeo (N.B. per le parti in corsivo vedi le note 3 e 5):

"Non richiede lunghe dimostrazioni e a tutti è evidentissimo che una forza si propaga dai cieli e penetra in tutta la regione che circonda la terra, che è sempre soggetta al mutamento (ciclo delle stagioni). Invero i primi elementi, il fuoco e l'aria, sono circondati e agitati dai movimenti che avvengono nel cielo (in alto) e a loro volta circondano e muovono ogni cosa inferiore (in basso): la terra e l'acqua e tutti gli esseri viventi."

Dopo questa premessa, l'autore descrive le caratteristiche di ogni astro; in particolare il Sole ha una doppia proprietà:

"Il Sole dispone sempre in certo modo ogni cosa terrena (intende dire che il Sole regola la vita sulla terra), non solo tramite i mutamenti che si producono nelle stagioni dell'anno e che incidono sugli esseri viventi, sulla fertilità delle piante, sul fluire delle acque e le mutazioni dei corpi, ma anche tramite la sua continua evoluzione diurna (nell'arco del giorno), mediante la quale riscalda e inumidisce, essicca e raffredda in una successione costante... (alternarsi del giorno e della notte)"

Da un lato il Sole condiziona la vita sulla terra con il suo moto nell'arco di un anno, dall'altro fa lo stesso con il suo moto nell'arco di un giorno.

Pertanto il Sole e la Luna (che riflette sulla terra in misura maggiore, rispetto agli altri astri, la luce solare) sono i luminari, cioè gli astri che con la loro luce illuminano e danno significato agli altri astri.

Inoltre, se il ciclo dell'anno ed il ciclo del giorno sono regolati dal Sole, il ciclo del mese, viene regolato dal ciclo lunare.

Infatti, gli astrologi hanno scoperto che la Luna, nelle sue quattro fasi cicliche che attraversa ogni mese, dapprima produce calore (e umido) e poi il freddo (e il secco).

I questa tabella sottostante troverai il significato dei pianeti in astrologia.

 

Scegli un pianeta per conoscere il suo significato in astrologia

luna


La Luna in astrologia

Mercurio

Mercurio in astrologia

Venere


Venere in astrologia

Marte in astrologia

Marte in astrologia

Il pianeta Giove


Giove in astrologia

Saturno

Saturno in astrologia

[1] E' corretto definire l'astrologia come scienza in quanto consiste in un'attività di ricerca che ha lo scopo di giungere a una descrizione, verosimile e oggettiva, della realtà e delle leggi che regolano i fenomeni naturali.

L'acquisizione di conoscenze scientifiche avviene tramite metodo scientifico. Secondo la visione odierna, gli elementi alla base del metodo scientifico sono l'osservazione sperimentale di un evento naturale, la formulazione di un'ipotesi generale sotto cui l'evento osservato si verifichi e la possibilità di controllo dell'ipotesi mediante osservazioni successive.

Tutto perfettamente coerente con l'astrologia che si basa sull'osservazione di fenomeni naturali e sulla formulazione di ipotesi generali da verificare nella pratica.

Non è quindi un caso che i primi scienziati (come Pitagora, Platone [Timeo III,61] e Aristotele) si siano occupati di astrologia, così come non è un caso che Tolomeo, uno dei più importanti astrologi della storia, abbia utilizzato un metodo rigorosamente scientifico (come da lui stesso dichiarato in Tetrabiblos I.2 e I.3) e, infine, che, Galileo Galilei, considerato il padre del metodo scientifico, era in effetti anche un astrologo dedito non solo allo studio di questa arte, ma anche alla redazione di oroscopi, non certo per motivi di lucro, considerato che, ancora oggi, sono conservati nella biblioteca comunale di Firenze gli oroscopi che Galileo predispose per sè stesso e per i membri della sua famiglia.

[2] Aristotele - Della Generazione degli Animali (De gen. an.) cfr.

[3] Giuseppe Bezza - testo e Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo - editrice Nuovi Orizzonti

[4] "Per effetto della corruzione, le parti eterogenee che si liberano tornano al loro luogo naturale, in alto le leggere, in basso le pesanti, ma nell’attraversare le regioni intermedie incorporano altre parti eterogenee, dando così luogo a nuovi composti, anch’essi soggetti a successive corruzioni". Giovanni Villani La chiave del mondo - Dalla filosofia alla scienza: l'onnipotenza delle molecole (Cap. 1.2).

[5] Giuseppe Bezza - testo e Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo - editrice Nuovi Orizzonti

 

Commenti  

 
+1 #6 Oroscopo di Domanir 2016-03-16 17:49
Vorrei poter conservare tutte queste informazioni interessanti :) Complimenti!

Marco
Citazione
 
 
+1 #5 Mi piacerebbe molto...Alby 2014-02-20 04:31
...ma il grande blocco che l'astrologia ha per poter essere definita una scienza è proprio il legame tra l'osservazione ed i calcoli assolutamente "all'avanguardia" (con astronomia e la consapevolezza odierna del cosmo) e, dall'altra parte, i profili ed i ragionamenti che si distaccano TOTALMENTE dal concetto scientifico che ancora si poteva intravvedere nei calcoli di pocanzi. Solo trovando il VERO nesso tra le due parti riusciremo a consacrare (finalmente) la nostra amata astrologia ad un ruolo che va oltre la semplice superstizione.

Un appassionato scrutatore ^^
Citazione
 
 
+3 #4 astrologiaMonica67 2013-12-30 00:00
Mi sono davvero appassionata alla lettura di questo articolo di astrologia. Mai visto uno scritto così completo. Complimenti!
Citazione
 
 
+2 #3 RE: Cos'è l'astrologia?Gianni78 2013-10-13 14:03
Dopo aver scoperto molte cose sull'oroscopo eccomi ora passato nella sezione di astrologia. In questo articolo astrologico ho trovato un mondo. Sono appassionato di astrologia da anni ma non sapevo molte di queste cose. Grazie.
Citazione
 
 
+2 #2 AstrologiaStaff 2012-12-11 20:36
Citazione Gina:
davvero interessante questa lettura astrologica. Come posso approfondire le temi di astrologia che avete toccato?

Salve. Grazie per i complimenti. Durante la lettura dell'articolo dovresti aver incontrato numerosi link di approfondimento come: gli elementi in astrologia, le stagioni in astrologia, le qualità in astrologia, etc. etc.
Seguendo i vari link, ciascuno collegato ad una tematica astrologica, potrai approfondire ulteriormente. Inoltre, se neanche questo riuscisse a saziare la tua voglia di conoscere di più sull'astrologia, puoi pensare di acquistare e studiare i testi citati nelle note bibliografiche alla fine dell'articolo.
Citazione
 
 
+3 #1 RE: Cos'è l'astrologia?Gina 2012-12-11 19:58
davvero interessante questa lettura astrologica. Come posso approfondire le temi di astrologia che avete toccato?
Citazione
 

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AVVISO di navigazione per gli utenti interessati all'oroscopo  Qui troverai l'oroscopo del mese e dell'anno, ma abbiamo deciso di eliminare molti strumenti e spiegazioni.

Chi cerca l'oroscopo vorrebbe capire meglio sia la situazione che sta vivendo sia come andrà nel futuro prossimo o anche come saranno le prossime annate. Conoscendo il futuro puoi sapere quando è bene investire, quando è bene vendere, iniziare una storia d'amore... tutto quello che ti pare...

Tuttavia, sappi che non ti servirà a nulla perché chi ha creato i pianeti e dato ordini al tempo non permetterà che tu abbia più di quanto ti spetta, che è quanto ha stabilito per il tuo bene.
La società moderna ci insegna a fare la furbata, ma poi paghi pegno... non si può uscire dalla porzione che ti è stata assegnata, non avrai una fetta di torta in più, perché c'è un Dio nel cielo che non lo permette... chi ha creato tutte le cose non lo permette... quindi... se sei su questo sito sei abbastanza intelligente da capire che se un astro influenza la tua vita è solo perché esiste ed è vivente chi ha creato questo astro... il compito di una persona saggia è quindi quello di rendere grazie al Creatore e non certo rivolgersi agli astri sperando di passare oltre alla Sua volontà cercando il sostegno astrale. Sta, invece, scritto in Giovanni 3:27: "l'uomo non può ricevere cosa alcuna, se non gli è data dal cielo".
Il consiglio quindi è quello di abbandonare la strada malvagia e di lasciar perdere l'oroscopo, la divinazione e tutto quello che riguarda la previsione degli eventi, perché il futuro deve essere amministrato solo dal Creatore e quando gli uomini si mettono in mezzo fanno solo grossi danni... soprattutto a se stessi!!! perché l'uomo che pensa di fare qualcosa senza l'aiuto del Creatore è destinato a fallire ed a mandare in rovina se stesso e tutto ciò che lo circonda... Non solo, il Creatore ha inviato Suo figlio Gesù Cristo per la noi e lo ha istituito come unica via per la salvezza delle nostre anime.
Abbandona l'oroscopo e avvicinati al tuo Creatore, per mezzo di Gesù. Se vuoi cambiare in meglio la tua vita, umiliati davanti a Dio e prega il tuo Salvatore di aiutarti e le altre cose necessarie ti saranno date in aggiunta. Gesù disse: chiedi e ti sarà dato, quindi non c'è davvero bisogno di rivolgersi ai pianeti. Abbi fede.

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