Risorgimento italiano e guerre di indipendenza: Garibaldi, i briganti ed Emilio Pallavicini
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Risorgimento italiano e guerre di indipendenza: Garibaldi, i briganti ed Emilio Pallavicini

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Quando si parla di Risorgimento e delle guerre che portarono all'unità d'Italia, tutti ricordano Giuseppe Garibaldi.

Pochi, invece, conoscono il marchese Emilio Pallavicini di Priola (nato a Genova, l'8 novembre 1823 nel segno dello Scorpione), generale e senatore del regno d'Italia.

A 19 anni divenne ufficiale dell'esercito e iniziò così la sua carriera militare partecipando alle tre guerre di indipendenza.

Durante la campagne militari che posero le basi per la costituzione del regno d'Italia, il marchese Pallavicini di Priola si distinse per il suo valore, scalando tutti i gradi dell'esercito fino a diventare generale.

Alla fine della carriera militare, fu nominato senatore dal re il 15 febbraio 1880. Morì il 15 novembre 1901.

Anche se oggi è poco conosciuto e poco  ricordato, all'epoca, il marchese Emilio Pallavicini di Priola fu un personaggio leggendario.

Giuseppe Garibaldi, già famoso per la spedizione dei Mille [1] del 1860, nel 1862 organizzò una spedizione per liberare Roma e annetterla al neonato Regno d'Italia senza l'assenso del re, ma fu fermato da Emilio Pallavicini di Priola in aspromonte (Calabria)!!

Fu in quell'occasione che l'eroe dei due mondi fu ferito da un bersagliere (Luigi Ferrari) di Emilio Pallavicini, con due colpi di carabina, non alla gamba come dice la ballata popolare, ma all'anca sinistra e alla caviglia destra!!

Quando Garibaldi cadde, i suoi uomini si arresero alle truppe di Pallavicini che lo catturò.

Ma le imprese di Pallavicini non finiscono qui.

Due anni dopo, nel luglio del 1864 nei pressi del fiume Ofanto sconfisse Carmine Crocco, altro personaggio imortante del Risorgimento, ma poco conosciuto oggi: all'epoca era temutissimo.

Carmine Crocco (nato a Rionero in Vulture, vicino a Potenza il 5 giugno 1830 nel segno dei Gemelli) fu un brigante italiano, tra i più famosi del Risorgimento italiano.

Dopo aver combattuto con Garibaldi per ottenere la grazia senza successo, divenne uno dei maggiori ricercati al punto da essere definito il "Napoleone dei Briganti"!!

Aveva costituito un esercito di circa 2500 briganti unendo varie bande, ma venne sconfitto da Emilio Pallavicini che decimò i suoi uomini e lo costrinse a fuggire.

Al generale Emilio Pallavicini, va, infine, anche il merito di aver spinto Giuseppe Caruso, luogotenente di Crocco, a fornire preziose informazioni per contrastare il fenomeno del brigantaggio.

Ragionando con il senno del dopo e con le cognizioni odierne, potremmo simpaticamente dire che Emilio Pallavicini ebbe l'abilità di sconfiggere sia uno dei massimi artefici della creazione dello Stato italiano (Garibaldi)  che il primo capo carismatico dell'antiStato (Carmine Crocco)!!!

Forse, la storia non ha dato i giusti meriti al suo coraggio, al suo valore ed alle sue capacità militari: rischia di diventare un altro dimenticato dalla storia..

 

[1] La spedizione dei Mille è un episodio del Risorgimento, avvenuto nel 1860, quando un corpo di volontari, protetto dal Regno di Sardegna, al comando di Giuseppe Garibaldi, partendo dalla spiaggia di Quarto, in Liguria, sbarcò in Sicilia, presso Marsala, e conquistò il Regno delle Due Sicilie, permettendone l'annessione al nascente stato italiano (Wikipedia - Spedizione dei Mille)

 

Commenti  

 
0 #1 RE: Risorgimento italiano e guerre di indipendenza: Garibaldi, i briganti ed Emilio Pallavicinimartymrock 2012-11-21 19:11
bel discorso
Citazione
 

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Giovedi, 28 marzo 2024
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