L'aglio allunga la vita

L'aglio (Allium sativum Linneo) è una pianta bulbosa.

E' molto utilizzato in cucina, ma il suo potere terapeutico è noto alle tradizioni popolari ed alla scienza medica moderna.

Il potere antisettico dell'aglio è conosciuto fin dall'antichità: nel Medioevo i medici usavano succo d'aglio per proteggersi dalle infezioni [1].

Oltre alla sua azione antibatterica e antifungina, l'aglio ha altre importanti proprietà curative.

Si dice che la sua azione è antitumorale.

E' anticolesterolo, ma è anche un potentissimo antiossidante.

Il professor Derek Pratt della facoltà di Scienze dell'Università di Ottawa ha realizzato uno studio sulle proprietà antiossidanti dell'aglio [2].

Diversamente da altri antiossidanti che traggono le loro proprietà dai flavonoidi, l'aglio combatte l'azione degenerativa dei cosiddetti radicali liberi tramite la decomposizione di sostanze prodotte al suo interno.

Secondo la ricerca del professor Pratt, infatti, il merito di tale azione antidegenerativa non deriva da sostanze contenute nell'aglio, ma da enzimi che l'aglio rilascerebbe una volta danneggiato!

Quando il bulbo di aglio si rompe, vengono rilasciate sostanze come l'allicina che producono "l'acido sulfenico".

Grazie a queste caratteristiche, l'aglio, spezzettato, pestato o strofinato, è uno dei più potenti antiossidanti del mondo.

Attenzione, però. L'allicina si degrada rapidamente e si distrugge con il calore.

La famosa pasta con aglio, olio e peperoncino, non ha quindi queste caratteristiche che si perdono durante il caratteristico soffritto.

A chi non vuole mangiare l'aglio crudo per il fastidioso odore, non possiamo che consigliare la più classica bruschetta con l'aglio!

Affinché l'aglio non perda le sue proprietà più benefiche, dovrebbe essere strofinato sulla bruschetta non troppo calda subito prima di consumarla.

Recentemente, è stato, infine, scoperto che l'aglio ha anche grande efficacia contro l'artrosi...

Pianta o medicinale?

[1] Aglio

[2] Garlic: Source of the ultimate antioxydants - Sulfenic acids.