Drive

Ryan Gosling (12 Novembre, Scorpione) è un ragazzo solitario e silenzioso che lavora presso un'officina gestita da Bryan Cranston (7 Marzo, Pesci).

La sua passione sono le auto (da qui il titolo del film, Drive).

Per arrotondare, Ryan veste il ruolo di stuntman, ossia di controfigura, in set cinematografici, ma quello più pericoloso di autista di rapinatori in fuga; finchè si innamora della sua vicina di casa Carey Mulligan (28 Maggio, Gemelli): la giovane, però, è sposata con un figlio.

Il marito della donna, tuttavia, è in prigione; durante la sua assenza Carey  frequenta  Ryan, senza però mai lasciarsi andare.

Il loro rapporto è basato su lunghe passeggiate in auto ed altrettanti lunghi silenzi.

Il ritorno di Oscar Isaac (5 Gennaio, Capricorno), marito di Carey, interrompe la frequentazione fra i due.

Oscar, alias Standard, ha ancora un conto in sospeso con delinquenti che minacciano di uccidere, se non salderà il suo debito, la moglie ed il bambino.

Ryan intuisce il pericolo e decide di intervenire progettando un colpo nel quale Standard dovrà rapinare un'agenzia di pegni e lui guidare la macchina che gli assicurerà la fuga.

Qualcosa, però, andrà storto; gli ex amici di Standard non sono disposti a dimenticare il passato e, dopo aver ucciso Standard, punteranno Ryan.

Sarà un: uno contro tutti.

Purtroppo, questo allontanerà definitivamente Ryan da Carey.

L'attrice di An Education, nel 2010, è la figlia di Micheal Douglas (Bilancia) in Wall Street - Il denaro non dorme mai. Lo stesso anno recita in Never let me go - Non lasciarmi andare. Cresciuta in un collegio alquanto severo, si contende sin dall'infanzia Andrew Garfield (20 Agosto, Leone), con la sua migliore amica Keira Knightley (Ariete).

Durante quasi tutte le scene del film, Ryan (Scorpione) indossa un giubbotto bianco con un enorme scorpione dorato sulla schiena e, dopo aver affogato uno dei suoi inseguitori, racconta al telefono la favola della rana e dello scorpione.

Drive, diretto da Nicolas Winding Refn (29 Settembre - Bilancia), ha vinto il premio come miglior regia al Festival di Cannes 2011.