Raffaele Bendandi: vita e opere
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Raffaele Bendandi: vita e opere

Misteri
Mercoledì 08 Dicembre 2010 23:38
Indice
Raffaele Bendandi: l'uomo che prevedeva i terremoti
Raffaele Bendandi: vita e opere
La Luna e i terremoti: le previsioni di Raffaele Bendandi

Vita di Raffaele Bendandi

Raffaele Bendandi, nato a Faenza il 17 ottobre del 1893, nel segno della Bilancia, è un sismologo italiano. Della sua vita, sappiamo che era di umile origine e dovette abbandonare gli studi, per aiutare il padre in una falegnameria.
Successivamente, grazie alla sua abilità e precisione nel lavoro di intagliatore ed alla partecipazione ad un corso di orologiaio, riescì ad ottenere un posto di lavoro come riparatore di orologi meccanici di precisione.

Nel frattempo, maturò la passione per l'astronomia. Il giovane Bendandi, però, coltivava dentro di sè un'altra passione, della quale è rimasta traccia nei suoi quadernetti della scuola elementare: lo studio dei terremoti.
Si dice che egli fosse talmente attratto da tali studi, da conservare tra gli attrezzi da lavoro libri di fisica e di astronomia, per poterli consultare in ogni momento libero della giornata.

L'evento che lo invitò a concentrare la sua attenzione negli studi geologici, fu il terremoto che colpì Messina e Reggio Calabria nel dicembre del 1908.
Da quel momento, la sua attenzione si catalizzò definitivamente su questi fenomeni che decise di approfondire con anima e corpo.

Un altro fenomeno naturale che lo aveva affascinato era quello delle maree e, da lì a poco, maturò l'idea che, esistesse una correlazione tra il fenomeno delle maree e quello dei terremoti.

Fu così che elaborò una ricerca statistica su oltre 20.000 terremoti, andando, di volta in volta, ove fosse possibile, a verificare lo stato delle maree e gli allineamenti della Luna, che è la causa principale dell'innalzamento e abbassamento delle maree.
Fu in quel periodo che realizzò il suo primo sismografo artigianale e, nel frattempo, si dedicò alla "previsione" dei fenomeni sismici.
La sua idea era quella, secondo la quale, i terremoti sarebbero provocati dalle quadrature tra Sole e Luna.

Un uomo a metà tra astrologia, mistero, astronomia e fisica? Tutt'altro!

Il 20 dicembre del 1923 consegnò ad un notaio alcune previsioni che, effettivamente, si realizzarono rendendolo famoso in tutto il mondo (gli articoli che trattano di queste previsioni sono conservati nell'osservatorio sismologico “R.Bendandi” in Via Manara n.17 a Faenza).

Il 2 gennaio 1924 riuscì a prevedere che si sarebbe verificato un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma a Senigallia e il Corriere della Sera gli dedicò la prima pagina indicandolo "Colui che prevede i terremoti". La sua fama crebbe anche a livello internazionale.

Ecco un estratto, tradotto, di un articolo del Time apparso il 21 settembre 1931.

"Un giorno della settimana scorsa un falegname italiano di nome Raffaele Bendandi, la cui vocazione è la sismologia, ha annunciato che l'indomani avrebbe portato un violento terremoto al confine euro-asiatico, che avrebbe portato ripercussioni anche in America. Il giorno dopo sismografi americani hanno registrato un grande shock da qualche parte in Asia. La California tremava con scosse minori.
L'accuratezza delle previsioni di Bendandi ha intimorito gli italiani. Il loro governo ha proibito la stampa dei suoi pronostici per l'Italia poiché spaventano i contadini e deprimono gli uomini d'affari.
Tuttavia, non c'è niente di misterioso nelle previsioni di Bendandi. Circa 30.000 terremoti si verificano ogni anno. Uomini pazienti hanno compilato cataloghi di terremoti come il "Catalogo dei terremoti registrati" di R. Mallet (1606 aC-1842) e il "Catalogo dei terremoti distruttivi" di J. Milne (AD 1-1.899). Per prevedere il tempo approssimativo e luogo di ricorrenza non si richiede una grande abilità matematica, ma, per prevedere il giorno esatto e la regione come il sismologo/falegname Bendandi ha fatto la settimana scorsa, tuttavia, è necessaria un'audace immaginazione.
"

Come ben si comprende dall'articolo citato, l'affermazione del fascismo in Italia, impedì a Bendandi di divulgare le sue previsioni e gettò il suo lavoro nell'ombra impedendo che i suoi studi fossero approfonditi.

Nel 1931, nel pieno del ventennio fascista, non potendo più dedicarsi alla previsione dei terremoti, Bendandi pubblicò "Un Principio Fondamentale dell'Universo" (S.T.E., Faenza, 300pp.), un testo dedicato all'attività solare e lunare che racchiude il nucleo di tutte le sue ricerche.


Non potendo più occuparsi ufficialmente della previsione dei terremoti, Bendandi si dedicò a divulgare le sue ricerche in ordine agli egli effetti dei moti planetari sulla crosta terrestre.
Ipotizzò anche l'esistenza di cinque nuovi pianeti: quattro extranettuniani e uno situato fra il Sole e Mercurio. L'esistenza dei primi quattro fu dedotta dall'osservazione dei terremoti mentre quella dell'ultimo, dall'attività solare.

Dopo la fine del fascismo, riprese ad occuparsi ufficialmente dei terremoti e cominciò un nuovo tipo di previsioni basate sull'irradiazione dei raggi solari e sugli effetti che producevano sul mondo animale.

Raffele Bendandi oggi


Da qualche anno, alcuni scienziati stanno cercando di recuperare l'importante lavoro svolto da Bendandi.

Terremoti, maree e comportamento degli animali hanno affascinanto studiosi, come Jim Berkland, geologo californiano, che ha approfondito le osservazioni delle congiunzioni tra la Luna e il Sole, lo smarrimento di animali domestici e i terremoti, nonostante lo scetticismo dei colleghi.

Nel 2006, il lavoro di Berkland è stato ripreso dalla giornalista Cal Orey che ha pubblicato: "The man Who Predicts Earthquakes, Jim Berkland, Maverik Geologist" in cui viene sottolineato come, dalle osservazioni di Berkland, si è potuto evidenziare che, durante l'anno, è possibile individuare dei periodi entro i quali è molto probabile che si verifichino forti terremoti.


Questi, sarebbero, infatti, determinati dall'allineamento Sole-Terra quando la Luna si trova nei pressi del perigeo (il punto in cui è alla minima distanza dalla terra), cioè da due a cinque volte l'anno.

Il luogo dell'evento, è, invece, individuato attraverso il monitoraggio degli animali domestici scomparsi, con l'aiuto degli annunci dei quotidiani locali.

Sono disponibili maggiori informazioni su questa tecnica di previsione dei terremoti sul sito syzygyjob.com.

 

Video su Raffaele Bendandi

 



 

Commenti  

 
+7 #1 Raffaele Bendandi un vero misteroLik84 2011-03-06 01:02
Raffaele Bendandi, l'uomo che prevedeva i terremoti è una storia molto interessante, come al solito un altro dimenticato dalla storia... continuerò a seguirti e grazie ancora per questa info....
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