Le tasche piene di sogni

Il primo ricordo che ho di Jovanotti è quello di un ragazzo che saltellava in uno dei tanti programmi condotti da Pippo Baudo (Gemelli). Indossava un cappellino, credo rosso, ed esclamava: "E' qui la festa?".

Si chiamava Jovanotti, forse perchè rispecchiava lo stile di tanti giovani.

Ora ha un nome e cognome: Lorenzo Cherubini (Bilancia). Il cognome ricorda gli angeli di Michelangelo.

Il cambiamento di nome, anche se per qualcuno è ancora Jovanotti (anche a me capita di chiamarlo così), segna forse il passaggio ad una fase diversa della sua vita. Corteggiatissimo. Di se stesso, in un'intervista a Max, dice: "Sono una persona distratta, troppo istintiva, non sono capace di tagliare le situazioni ma le lascio in sospeso. Del resto sono un Bilancia ascendente Bilancia: non siamo proprio capaci di decidere".

Negli anni sono venute fuori donne come la Marini (Toro) che ha parlato di una infatuazione per quel ragazzo che la portava a vedere le stelle. Anche la Colombari (Cancro) ha dichiarato di aver perso in passato la testa per lui.

Sarà stata una fortuna che poi Lorenzo abbia scelto Francesca Valiani, professione fotografa. Acqua e sapone.

Una fortuna, perchè ogni cantautore che si rispetti ha la sua Musa e chissà se altre donne avrebbe generato in Lorenzo la voglia di scrivere "A te".

Ora Lorenzo ci ha regalato un nuovo album dal titolo "Ora" e sembra che con gli anni, dal passaggio Jovanotti /Cherubini, si vada solo a migliorare.

Pensavo che A te fosse una delle più bella canzoni d'amore mai scritte. Lo penso ancora; poi è arrivato il nuovo album.

Ho sentito una speaker alla radio affermare che non è giusto non poter chiamare qualche cantante poeta.

Nel caso specifico Jovanotti. Lorenzo è un poeta?

Direi di sì.

Basta ascoltare Le tasche piene di sassi e chiedersi: ma come fa?

Ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te

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