antica grecia
Tutti conoscono la leggenda del primo maratoneta. Secondo quanto riportato dallo storico Erodoto, al termine della battaglia di Maratona (490 a.C.), che prese questo nome perché fu combattuta nei pressi di Maratona (piccolo villaggio a circa 37 km da Atene), fu inviato un messaggero ateniese (Filippide) che percorse correndo la distanza fra Maratona ad Atene per annunciare la vittoria. Questa leggenda fu la base per la moderna maratona, anche se la distanza che devono percorrere i moderni maratoneti (circa 42 km) è maggiore di quella che ebbe a percorrere Filippide (circa 37 km)! Nella storia, abbiamo molti casi di uomini che diedero la loro vita facendo sforzi sovraumani per salvare il proprio popolo, ma non tutti sono entrati nella leggenda. La battaglia di Maratona, che viene considerata come il primo importante scontro tra l'esercito persiano e l'esercito greco, nelle famose guerre persiane, rappresenta a tutti gli effetti un capolavoro di strategia militare, ma anche il primo probabile esempio di applicazione della strategia militare in battaglia. Anche perché, prima ancora degli storici, fu proprio il popolo ateniese a non mostrare troppa riconoscenza a Milziade: dopo soli due anni dalla grande vittoria fu accusato di tradimento e condannato a pagare una multa di 50 talenti con l'accusa di aver ingannato il popolo! Tutti sanno che Troia (in greco Τροία o Ίλιον) è l'antica città citata nell'Iliade, uno dei poemi più importanti dell'antichità. Nella mitologia greca, la guerra di Troia è narrata come una sanguinosa guerra combattuta tra i greci e la potente città di Troia per il controllo dello stretto dei Dardanelli (Ellesponto [1]). Celebre è l'episodio del "cavallo di Troia" dentro il quale i greci si erano nascosti, facendo credere ai troiani di essere tornati in patria, per essere portati all'interno delle mura di Troia. Le gesta degli eroi greci a Troia erano ben note sin dall'antichità, ma, fino alla fine del 1800, non c'è mai stata certezza sull'esatta ubicazione della città di Troia, sì che la sua stessa esistenza restava avvolta nella leggenda. Storia o mitologia? Heinrich Schliemann (Neubukow, 6 gennaio 1822 - Capricorno) è stato un importante archeologo tedesco. Divenne una delle figure più importanti per il mondo dell'archeologia, per le scoperte da lui compiute: a lui è attribuita la scoperta della mitica città di Troia e del cosiddetto tesoro di Priamo [2]. |
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