dignità planetarie
La caduta degli astriIn astrologia, la caduta (o depressione) di un pianeta indica la condizione di debolezza in cui si trova un astro, quando si trova in un particolare segno in cui non riesce ad esprimere la sua natura (ogni astro, infatti, ha una propria natura, per esempio la natura del Sole è quella di scaldare. Il Sole ha la sua caduta in Bilancia, perché da questo segno, primo segno d'autunno, ha inizio il principio del freddo). La caduta è una condizione di debilità di un pianeta che si verifica quando si trova in un segno zodiacale opposto a quello della sua esaltazione. Fu Tolomeo (astrologo del I secolo dopo Cristo) ad assegnare le cadute di tutti i pianeti ed ad indicare il procedimento per la corretta assegnazione [1] nel capitolo sulle esaltazioni dei pianeti (Tetrabiblos I.19). Come venne assegnata la caduta? Se la ragione per cui un astro si trova in esaltazione è perché può esprimere la sua natura al meglio, al contrario, un pianeta "cade" (si deprime) quando si trova in condizioni naturali che non sono conformi al suo modo di operare. Dignità e debilità dei pianetiIn astrologia, ogni pianeta ha una sua virtù naturale; per esempio il Sole produce calore (per approfondire vedi pianeti in astrologia), la Luna produce umido. Tale significato può cambiare in base all'aspetto che quell'astro ha, sullo zodiaco, con gli altri astri (per esempio un'opposizione, o un trigono, etc.), ma può acquisire un significato particolare in base al segno in cui si trova. A seconda del segno in cui si trova, infatti, il pianeta assume una forza particolare (sia nel tema natale che nell'oroscopo). Sin dall'antichità, gli astrologi hanno infatti notato che gli astri agiscono in modo diverso a seconda del luogo in cui si trovano. Per tale motivo, hanno assegnato una particolare forza (virtù) ai pianeti quando si trovano in particolari segni dello zodiaco.
Per esempio, si dice che la Luna in Cancro è in dignità (in questo caso si tratta di un domicilio), perché il Cancro (primo segno di acqua, estivo ) è il luogo "ideale" per la Luna (astro che produce umido e calore). Le elevazioni degli astri
In astrologia, l'esaltazione (o elevazione), come il domicilio, indica una particolare virtù (o forza denominata dignità) espressa da un astro quando si trova nel segno in cui - si dice - si eleva. L'astro, infatti, a seconda del segno in cui si trova, ha un maggiore o minore vigore. Tale rapporto tra astro e segno è anche detto rapporto di familiarità. Si è detto che: quando un astro si trova in dignità (domicilio o esaltazione) è in grado di esprimere al massimo i suoi influssi o li esprime in modo positivo. Viceversa, quando un astro si trova in debilità (esilio o caduta) non riesce ad esprimere i suoi influssi o li esprime in modo negativo. Come si è giunti all'assegnazione delle elevazioni (o esaltazioni) degli astri? L'esilio degli astriIn astrologia, l'esilio indica la condizione di debolezza in cui si trova un astro, quando si trova in un particolare segno in cui non riesce ad esprimere la sua natura al meglio (ogni astro, infatti, ha una propria natura, per esempio la natura del Sole è quella di scaldare). L'esilio è una condizione di debilità di un pianeta che si verifica quando si trova in un segno zodiacale opposto a quello del suo domicilio. A proposito del domicilio, in cui, al contrario dell'esilio, il pianeta è in una condizione di forza in quanto si trova in segno dove può ben esprimere la sua natura, abbiamo ricordato che fu Tolomeo (astrologo del I secolo dopo Cristo) ad assegnare i domicilii di ciascun pianeta ed ad indicare il procedimento per la corretta assegnazione [1]. In verità, il padre dell'astrologia non ha mai citato il termine "esilio", nè ha indicato i motivi per cui un astro si troverebbe in esilio. |
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