Le costellazioni astronomiche |
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Le costellazioni sono insiemi (raggruppamenti ideali) di stelle che, originariamente, sono state definite in base alle loro forme, e, soltanto nel ventesimo secolo, gli astronomi hanno deciso di catalogare in modo ufficiale. Sin dall'antichità è stata data grande importanza agli oggetti celesti osservati in cielo, ma quando furono dati i primi nomi alle costellazioni? Studi archeologici hanno dimostrato rappresentazioni del cielo notturno sulle pareti di caverne nelle grotte di Lascaux, nella Francia meridionale, circa 17300 anni fa. Gli antichi Greci furono i primi a descrivere più della metà delle 88 costellazioni riconosciute dalla IAU oggi. Quarantotto delle costellazioni che conosciamo sono state annotate da Claudio Tolomeo nei libri settimo e ottavo dell'Almagesto, anche se l'esatta origine della scoperta di queste costellazioni rimane ancora incerta. Le nuove costellazioni che si aggiungono all'elenco delle 48 contenute nei libri di Tolomeo sono il frutto di "nuove scoperte" fatte dagli europei che per primi hanno esplorato l'emisfero sud, poiché, ben difficilmente, Tolomeo, avrebbe potuto vederle e mapparle. Nel 1930, Eugène Delporte (10 gennaio 1882 – Capricorno), un astronomo belga, ha fissato i confini delle costellazioni moderne e ha elencato le 88 costellazioni "moderne" per la Commissione IAU (Unione astronomica internazionale), delimitandole.
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