Occhio di Horus o occhio di Ra?
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Curiosità e cultura è a cura di Germain Lacroix Home Cultura Occhio di Horus o occhio di Ra?

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Occhio di Horus o occhio di Ra?

Cultura

occhio-di-horusQuando si parla dell'occhio che tutto vede (All-Seeing Eye), si fa riferimento indistintamente all'occhio di Horus o all'occhio di Ra.

L'occhio di Horus (anche detto occhio di Horo), o occhio di Ra, è uno dei più noti simboli dell’antico Egitto.

Il simbolo è lo stesso, ma la divinità a cui appartiene è diversa.

Restano però alcune somiglianze..

Ra (noto anche nella forma Rê) è il Dio-Sole di Eliopoli (la città del sole, nei pressi della moderna Cairo) nell'antico Egitto.

Emerse dalle acque (per alcuni portato tra le corna dal Toro celeste) e, come Horus, è spesso rappresentato simbolicamente con un occhio (l'occhio di Ra) [1].

Ra è un Dio supremo autogeneratosi mentre Horus nasce dall'unione di Iside e Osiride.

Ra è rappresentato dal Sole, dal disco solare sul suo capo e, spesso ha il corpo umano con la testa di falco, mentre Horus è spesso raffigurato con le sembianze di falco.

raCome Ra, è raffigurato dall'occhio, ma, a differenza di Ra, Horus è un Dio molto umanizzato, molto "fisico".

Celebre lo scontro fisico con il "malvagio" dio Seth (che aveva ucciso il padre di Horus, Osiride).

Apparentemente, questa lotta finì con un pareggio in quanto il malvagio Seth riuscì a cavare un occhio a Horus mentre quest'ultimo strappò al rivale un testicolo, ma il conflitto fu interrotto dagli altri dei che decisero di assegnare la vittoria a Horus e, secondo la leggenda, consegnarono a lui tutto l'Egitto [2]!!!!

Durante il Nuovo Regno, a partire dalla quinta dinastia (ca. 2400 a.C.), il dio Amon, divinità principale nell'antica Tebe (odierna Luxor) fu unificato a Ra, creando così la divinità più potente del Pantheon egizio: Amon-Ra.

Probabilmente, inizialmente, anche Amon-Ra simboleggiava il dio Sole, ma, successivamente, fu identificato con Zeus dai Greci e con Giove dai Romani.

Secondo una nota versione di Giustino, presso l'oracolo di Ammone (Amon), si recò, infatti, Alessandro Magno, per essere informato  sulla sua origine e sul futuro.

Infatti, sua madre Olimpia aveva affermato di averlo concepito non da Filippo il Macedone, ma da un Grande Serpente.

Alessandro, che desiderava acquistare un'origine divina, si fece salutare dai sacerdoti del tempio come figlio di Ammone, imponendone il culto che successivamente divenne culto Zeus e poi Giove a tutto il suo impero.

L'occhio di Horus (occhio di Ra)

L'occhio di Horus è un simbolo di fortuna, di prosperità, di potere e di buona salute.

Per gli Antichi Egizi era un potentissimo amuleto che, solitamente, veniva posto all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto in quanto simbolo di rigenerazione.

Era disegnato anche sulle navi o sui muri delle case per proteggerle.

Nella matematica egizia, l'Occhio indicava frazioni che hanno 64 come denominatore comune: ogni parte rappresenta una frazione dell'intero e, sommando tutte le parti, si raggiunge un totale di 63/64 (1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 + 1/64).

L'occhio è anche la personificazione della dea Wadjet. Se destro indica il sole, se sinistro la luna.

 

[1] The Complete Gods and Goddesses of Ancient Egypt - Richard H. Wilkinson

[2] Una volta sconfitto, Seth dovette restituire l'occhio che, secondo un'altra versione del racconto, sarebbe invece ritornato da solo ad Horo. L'occhio venne poi guarito dal dio della magia Toth.

 

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Mercoledi, 8 maggio 2024
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