storia italiana
Tuttavia, pochi conoscono l'origine del nome "Italia". A tal proposito, ci sono numerose teorie. Tuttavia, poiché in tutte le accademie del mondo, dalla fisica alla classificazione degli animali, si fa riferimento al filosofo Aristotele, che ha dato vita con le sue opere a quasi tutti i campi del sapere, possiamo tranquillamente fare riferimento a quanto da egli riportato nella sua "Politica". Secondo Aristotele, infatti, le origini del nome Italia, vanno molto in là nel tempo fino a quel periodo antico detto età del bronzo, e sono da ricondurre ad un re leggendario: il re Italo!! I primi uomini della preistoria in ItaliaNel sito di Ca belvedere di Montepoggiolo (Fo), in Italia, è stato trovato un giacimento paleolitico di 900.000 anni fa. Si tratta di una attestazione della presenza umana nel continente europeo fra le più antiche che si
Morì giovanissimo, a 30 anni, il 4 marzo del 1961, ma il ricordo della sua memoria è ancora oggi vivo nelle istituzioni e nelle scuole italiane dove viene dato grande spazio al suo libro "Confessioni di un italiano". E' ricordato anche come un grande patriota del Risorgimento italiano. Partecipò alla Spedizione dei Mille unendosi alle truppe garibaldine e il 5 maggio del 1860 salpò con loro a Quarto.
In realtà, invece, l'antica Crotone ha una storia leggendaria. All'epoca, in quella zona, si trovavano gli antichi popoli italici, ma la sua fondazione sarebbe avvenuta ad opera di antichi Greci per volere dell'Oracolo di Delfi che spinse i coloni Achei, cioè i Greci occidentali, ad attraversare il mare per raggiungere la costa ionica della Calabria e fondare Crotone [1]. Quando si parla di Risorgimento e delle guerre che portarono all'unità d'Italia, tutti ricordano Giuseppe Garibaldi. Pochi, invece, conoscono il marchese Emilio Pallavicini di Priola (nato a Genova, l'8 novembre 1823 nel segno dello Scorpione), generale e senatore del regno d'Italia. A 19 anni divenne ufficiale dell'esercito e iniziò così la sua carriera militare partecipando alle tre guerre di indipendenza. Durante la campagne militari che posero le basi per la costituzione del regno d'Italia, il marchese Pallavicini di Priola si distinse per il suo valore, scalando tutti i gradi dell'esercito fino a diventare generale. Alla fine della carriera militare, fu nominato senatore dal re il 15 febbraio 1880. Morì il 15 novembre 1901. Anche se oggi è poco conosciuto e poco ricordato, all'epoca, il marchese Emilio Pallavicini di Priola fu un personaggio leggendario. Pier Luigi Bellini delle Stelle, (nato a Firenze il 14 maggio 1920 soto il segno del Toro), più noto con il suo nome di battaglia "Pedro", fu il comandante della 52a brigata garibaldina Luigi Clerici, che operava, tra il 1944 e il 1945, nell'alto lago di Como nei pressi di Sorico. Di origini nobili (compare nell'elenco ufficiale della nobiltà italiana - il padre è un colonnello che per motivi di carriera fa trasferire la famiglia a Pistoia nel 1926), nel giugno del 1944, si unisce alla brigata Luigi Clerici e incomincia la vita da partigiano. Pier Luigi Bellini delle Stelle divenne famoso all'epoca, anche se oggi pochi ricordano, per l'episodio della cattura del duce Benito Mussolini (nato a Predappio il 29 luglio 1883 sotto il segno del Leone). |
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