Come si classificano gli animali?
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Come si classificano gli animali?

Animali
Mercoledì 08 Dicembre 2010 23:44
Indice
Le classificazioni degli animali
Come si classificano gli animali?

Aristotele classificò gli animali in base al loro modo di muoversi ed all'ambiente in cui essi si muovevano (aria, terra o acqua).

Aristotele, quindi, non si limitò a descrivere, ma, con le sue opere, pone le basi dell'anatomia. Nel Le parti degli animali (De partibus animalium) sono già sviluppati i criteri di classificazione delle specie in base all'habitat o a precise caratteristiche anatomiche.
Grazie a tali criteri, Aristotele riuscì a classificare Delfini e Balene tra i mammiferi (poiché non hanno branchie, ma polmoni), e fu in grado di distinguere concetti come quello di viviparità e oviparità.
Tali criteri rimasero per lo più invariati fino a Linneo.

Carolus Linnaeus o Linneo

Nel 1735 Carlo Linneo (23 maggio 1707 - Gemelli) pubblicò il Systema Naturae. Più precisamente, la traduzione del titolo è: Sistema della Natura attraverso i Tre Regni della Natura, secondo le classi, gli ordini, i generi e le specie, con caratteristiche, differenze, sinonimi, luoghi.

La tassonomia di Linneo

Tassonomia (dal greco taxis, "ordine", e nomos, "norma" o "regola") è un termine che indica i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia.

Con il sistema di Linneo, fu possibile classificare ogni organismo, in un sistema gerarchico, attraverso una serie di gruppi "tassonomici", detti taxa, cioè ordini.

Un esempio di "categoria tassonomica" è quello costituito da generi e speci.

Un insieme di individui che hanno caratteristiche simili sono accomunati da un certo grado di affinità genetica.

Generi e specie vengono riuniti in taxa (tasselli) di rango superiore, dove i caratteri di somiglianza divengono sempre meno evidenti.
Di conseguenza, due o più specie sono raggruppate in un genere, due o più generi in una famiglia, due o più famiglie in un ordine, e così via.

In base a queste regole, venivano quindi assegnati i nomi agli animali (nomenclatura binomiale).

Attualmente, le suddivisioni principali, dal più generico al più specifico, sono: Regno, Phylum (detto anche Tipo per gli animali), Classe, Ordine, Famiglia, Genere e Specie.

Linneo utilizzava, invece, i taxa di Classe, Ordine, Genere, Specie e Varietà.


A partire dal sistema di Linneo, la suddivisione delle specie animali in base alle caratteristiche morfologiche condivise, fu continuamente rivista e perfezionata, fino alla teoria evoluzionista di Darwin (nato il 12 febbraio 1809 - Acquario).

Anche se la teoria evoluzionista, per molti aspetti, si pone in contrasto con alcuni principi su cui si basava il sistema di classificazione di Linneo, la sua impostazione di base, è stata mantenuta:

Specie

Ogni denominazione è unica e corrisponde ad un'unica specie, anche se, il nome specifico, può essere comune a specie differenti che vengono raggruppate in un sistema progressivo di ranghi.

Genere

Le specie che sono simili tra loro sono riunite all’interno di un genere basato sui caratteri che lo definiscono.

Famiglia o Tribus

I generi simili sono raggruppati in famiglia o tribus.

Ordine

I tribus sono raggruppati in una famiglia all’interno di un ordine.

Classe

Gli ordini sono raggruppati all’interno di una classe.

Pylum

Le classi sono raggruppate in un phylum.

Possono esistere anche super e sotto categorie che ampliano ulteriormente il livello di classificazione. Per tale ragione, la suddivisione moderna prevede l'esistenza di categorie intermedie che vengono distinte con l'aggiunta di particolari prefissi, come:

Classe
- Sotto-classe
- Infra-classe


Ordine
- Super-ordine
- Sotto-ordine
- Infra-ordine
- Parv-ordine

 

La classificazione scientifica o tassonomica.

Oggi, la classificazione scientifica è in senso lato rappresentata dall'unione di tutte le scienze evolutive.

La classificazione tassonomica, che costituisce un ambito più ristretto delle classificazione scientifica, rappresenta solo una parte della biologia che si occupa di comparare e riunire le varie forme di tutti gli esseri viventi in gruppi sempre più specifici e affini, in base alla loro storia evolutiva.

La classificazione deve riflettere, mediante il principio darwiniano di discendenza comune, la filogenesi, cioè la storia evolutiva dei vari taxa (potremmo immaginarli come tasselli genetici), in modo tale che ognuno di essi includa una singola sezione dell'albero filogenetico.

Classificazione scientifica
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
Specie

La nomenclatura, diviene così fondamentale, così come fondamentali ne sono alcune regole, applicate per la prima volta nelle edizioni del “Systema naturae” di Linneo.

Le regole della tassonomia

La lingua utilizzata è il latino, i nomi delle famiglie terminano con -idae e i nomi dei generi e delle specie devono essere scritti in corsivo.

C'è anche una curiosità: forse per preservarsi un primato, Linneo ha disposto (nella decima edizione della sua opera) la “Legge della priorità”, secondo la quale, in caso di sinonimia deve essere conservato il nome più vecchio, quindi di chi lo ha dato per primo!!

 

Classificazione tassonomica



 

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