elementi
I segni di Aria sono Gemelli, Bilancia e Acquario. Nel cerchio zodiacale l'Aria è il terzo dei quattro elementi (in ordine sono Fuoco, Terra, Aria e Acqua), mentre in natura è il secondo per peso; è l'elemento più leggero dopo il fuoco. Come il Fuoco l'Aria è molto rapida, tende verso l'alto. L'Aria ed i segni di Aria (Gemelli, Bilancia e Acquario) rappresentano lo spirito, l'intelligenza, la capacità di ragionare e di comunicare. Simboleggia, inoltre, pensiero e ragione, a cui vengono associate anche la socievolezza, l'apertura mentale e l'estrosità.
I segni di Fuoco sono Ariete, Leone e Sagittario. Il Fuoco è il primo dei quattro elementi (Fuoco, Terra, Aria e Acqua) e rappresenta l’energia creativa, il calore e la luce. Creatività ed energia, sono la base di questo elemento, a cui possono associarsi in astratto istinto, entusiasmo, coraggio, slancio e impulsività. L'elemento Fuoco, astrologicamente, può indicare anche individualismo, capacità di decisione e orgoglio. Da un punto di vista simbolico/psicologico il Fuoco simboleggia l'intuito e l'intuizione.
I segni di Terra sono Toro, Vergine e Capricorno. La Terra, sullo Zodiaco, è il secondo dei quattro elementi (Fuoco, Terra, Aria e Acqua) e rappresenta simbolicamente la solidità, la stabilità, la praticità, ma anche la resistenza, la costanza ed il buon senso. L'elemento Terra è il più rigido tra tutti gli elementi, essendo la sua figura più solida e ricca di materia, ma è anche l'elemento che più può essere fecondato. Simboleggia il principio femminile, la madre e la potenza generativa passiva. Socrate, vissuto ad Atene dal 470 a.C. al 399 a.C., è stato un filosofo, considerato da tutti il padre della filosofia. Celebre la sua affermazione "so di non sapere" che contiene i principi della filosofia e cioè l'amore per il sapere e la conoscenza. Platone, nato ad Atene il 428 a.C., è stato il suo allievo più famoso e, a sua volta, il maestro di Aristotele. Insieme, hanno posto le basi del pensiero filosofico occidentale. L'opera è basilare per l'astrologia. In essa troviamo per la prima volta la descrizione dettagliata di come gli elementi (Fuoco, Terra, Aria ed Acqua) appaiono in natura, la loro forma geometrica e come essa condiziona il modo in cui gli elementi si comportano e si relazionano tra loro.
Origine degli elementiL'origine degli elementi viene attribuita ai pensatori, fisici e filosofi, dell'Antica Grecia. Nel VI secolo a.C. Anassimene di Mileto aveva introdotto nel pensiero greco la teoria dei quattro elementi fondamentali (aria, acqua, fuoco e terra) che costituiscono la realtà. Nelle sue Opinioni dei fisici, Teofrasto, riporta il pensiero di Anassimene: "Condensata e rarefatta appare in forme differenti: quando si dilata fino ad essere molto leggera diventa Fuoco, mentre poi condensandosi diviene Aria: dall'aria si producono le nuvole per condensazione e se la condensazione cresce, l'Acqua, se cresce ancora, la Terra.... Sicché i contrari fondamentali per la generazione sono il caldo e il freddo." Empedocle e "La teoria dei quattro elementi"La formulazione della teoria dei quattro elementi (Fuoco, Terra, Aria e Acqua) viene però generalmente attribuita ad Empedocle (Agrigento, 490 a.C.), su cui ci sono giunte poche notizie, riportate perlopiù da Diogene Laerzio [1] nella sua opera, risalente alla prima metà del III secolo d.C., sulla vita e le opinioni dei filosofi celebri. Terra è un termine che proviene dal latino "terra", "sottointesa come materia" (per alcuni proveniente dalla radice "Tars", cioè esser secco, disseccarsi), cioè la parte solida o suolo. [1]. In astrologia, la Terra è secondo dei quattro elementi, che, in questa materia, hanno un'importanza fondamentale (v. ciclo degli elementi). Il suo simbolo è il triangolo rovesciato, simbolo anche della femminilità e dell'Acqua, con una linea. |
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