Stagioni
Primavera |
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Natura della primaveraLa primavera è la prima delle quattro stagioni, insieme ad estate, autunno e inverno. Nel nostro emisfero, inizia con l'equinozio di primavera e finisce con il solstizio di estate. Comprende quindi il periodo che va: · dall'equinozio di primavera (20/21 marzo: inizio dalla primavera, il giorno e la notte hanno la stessa durata) Il 20 marzo (cioè all'inizio della primavera) i raggi del sole colpiscono perpendicolarmente l’equatore: è l’equinozio di primavera, cioè quando il giorno e la notte hanno la stessa durata (dodici ore di luce si alternano a dodici ore di buio). Per tutta la durata della primavera, le ore di luce (che continueranno ad aumentare fino all'inizio dell'estate) saranno superiori per numero alle ore di buio (nell'arco di un'intera giornata).
· al solstizio d'estate (20/21 giugno: inizio dell'estate, è il giorno più lungo dell'anno, con la notte più breve Il 21 giugno (giorno di fine primavera ed inizio estate) i raggi solari arrivano perpendicolari sul tropico del Cancro determinando l’estate (nell'emisfero boreale). E' il giorno più lungo dell'anno. Da questo giorno in poi, le ore di luce nell'arco del giorno inizieranno a diminuire rispetto alle ore di buio. Segni di primavera
La primavera e lo zodiacoSe osserviamo la figura in basso, possiamo notare come la primavera si colloca nel settore "alto" dello zodiaco, quello più luminoso. Tra il Sagittario e il Capricorno (all'inizio dell'inverno, il 21 dicembre circa, giorno del solstizio d'inverno, cioè il giorno più buio dell'anno) il Sole, che aveva raggiunto il suo punto più basso sull'orizzonte inizia a risalire. Nella figura, possiamo notare che il Sole (anche dopo l'equinozio di primavera) continua la sua risalita con un'importante differenza. Se in inverno il Sole risale sullo zodiaco (determinando l'aumento delle ore di luce nell'arco della giornata), ma si trova nella sua parte più bassa e buia, quando arriva all'equinozio di primavera, il Sole entra nella zona luminosa. Durante la primavera, abbonda l'umido (qualità vitale iniziata durante l'inverno) e aumenta il calore. Caldo e umido (due qualità che come vedremo sono definite vitali), quindi, durante la primavera sono le qualità dominanti. Non è quindi un caso se la primavera è una stagione definita "viva", perché particolarmente adatta alla vita. Per questo motivo, il Sole, all'inizio della primavera, viene considerato in "esaltazione" o in "elevazione", perché dall'equinozio di primavera al solstizio di estate la luce continuerà a crescere e supererà, per numero di ore nel giorno, il buio. Continuando a crescere la luce, il calore continuerà ad aumentare fino all'arrivare all'estate. La primavera, infatti, non è una stagione prevalentemente calda, come l'estate. La sua temperatura è (inter)media tra quella fredda dell'inverno e quella calda dell'estate. La qualità principale della primavera è l'umido che viene prodotto quando le ore di luce nell'arco del giorno iniziano ad aumentare. Nel corso della primavera, infatti, riscaldandosi il freddo, predomina l'umido.
Primavera e astrologiaIn l'astrologia, i segni zodiacali trovano la loro collocazione naturale in base alle quattro stagioni. In particolare, la primavera inizia con il segno Ariete, il giorno dell'equinozio di primavera [Tetrabiblos 1.10 - V. nota 1), primo segno dell'anno e dello zodiaco. Dal Tetrabiblos (1. 10) [1] "Quattro sono i tempi dell'anno: primavera, estate, autunno e inverno. La primavera abbonda in umidità, che si diffonde quando, il freddo dell'inverno è passato e inizia il calore; l'estate abbonda in calore per la vicinanza del Sole al nostro punto verticale; l'autunno abbonda in secchezza per il riassorbimento degli umori che segue alla stagione calda; l'inverno abbonda in freddo, giacché il Sole si trova nel punto più lontano dal nostro vertice. Per ciò, sebbene lo zodiaco in quanto cerchio non abbia alcun principio naturale, la dodicesima parte, l'Ariete, fu posta a fondamento e inizio delle altre parti. Fu assunta, come causa iniziale dello zodiaco, la sovrabbondanza umida della primavera e gli altri tempi dell'anno furono fatti seguire ad essa. Invero la prima età di tutti gli esseri viventi abbonda, non diversamente dalla primavera, dell'essenza umida ed è tenera e molle; la seconda età, che giunge fino al culmine del vigore, abbonda in calore come l'estate; la terza, che già sfiorisce ed è l'inizio del declinare, abbonda in secchezza al pari dell'autunno; l'ultima infine, prossima alla dissoluzione, abbonda in freddo come l'inverno". E ancora: "Quando il Sole (con il suo moto apparente) giunge in Ariete compie una transizione verso l'emisfero più elevato (viceversa quando giunge in Bilancia compie una transizione verso l'emisfero meno luminoso). Fu pertanto convenientemente attribuita al Sole l'elevazione in Ariete, giacchè qui il suo potere calorifero accresce (e aumenta la "grandezza del giorno" rispetto alla notte) [Tetrabiblos 1.19 - v. nota 1]. All'inizio della primavera, quindi, il Sole inizia ad "elevarsi", ad alzarsi o, come dicono gli astrologi moderni, ad esaltarsi. Inizia un nuovo ciclo o una nuova vita. Infatti, se paragoniamo il ciclo del Sole nell'arco dell'anno ad un'intera vita umana, la primavera corrisponde alla prima fase dell'esistenza che va dalla nascita (il neonato) all'adolescenza. E, come scrive Claudio Tolomeo, "la prima età di tutti gli esseri viventi abbonda, non diversamente dalla primavera, dell'essenza umida ed è tenera e molle".
Antonio Vivaldi: Le quattro stagioni: La Primavera
[1] Giuseppe Bezza - testo e Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo - editrice Nuovi Orizzonti
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