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Congiunzione | Trigono | Sestile | |
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Opposizione | Quadratura | Quinconce |
L'astrologia, infatti, mediante l'osservazione e l'esperienza, fa discendere dalle figure disegnate dai pianeti effetti naturali che possono essere armonici o disarmonici.
Tenendo presente che, dei 360 gradi del cerchio zodiacale ogni segno ne occupa 30, gli aspetti sono le relazioni che un pianeta, trovandosi in un segno, ha con un altro pianeta e quindi l'energia che è in grado di esprimere.
A seconda della sua posizione nello zodiaco, ogni pianeta può formare angoli che, in astrologia, vengono considerati positivi o negativi in base alla figura che disegnano (per esempio le osservazioni degli antichi astrologi hanno permesso di riscontrare che il triangolo è una figura armonica, mentre il quadrato è figura disarmonica).
Gli aspetti più importanti sono:
CONGIUNZIONE: tecnicamente non è un aspetto, ma viene considerato "la madre" di tutti gli aspetti. E' indicata dalla distanza di gradi 0° (con una tolleranza di + o - 9 gradi) tra due astri; si tratta di "aspetto" tendenzialmente positivo, armonico, con alcune eccezioni.
SESTILE: distanza di 60° (con una tolleranza di + o - 6 gradi), cioè due segni zodiacali; aspetto positivo, armonico;
TRIGONO: distanza di 120° (con una tolleranza di + o - 9 gradi), cioè quattro segni zodiacali; aspetto positivo, armonico;
QUADRATO: distanza di 90° (con una tolleranza di + o - 9 gradi), cioè tre segni zodiacali; aspetto negativo, disarmonico;
OPPOSIZIONE: distanza di 180° (con una tolleranza di + o - 9 gradi), cioè sei segni zodiacali; aspetto negativo, disarmonico (con eccezioni);
QUINQUONCE: distanza di 150° (con una tolleranza di + o - 6 gradi); cioè cinque segni zodiacali; aspetto negativo, disarmonico.
Cosa si intende per tolleranza?
Un segno zodiacale dovrebbe essere immaginato come uno spicchio di arancia [1]. Infatti, lo zodiaco, nel suo significato greco (in latino signifer), non indica una linea priva si spessore, ma una fascia con una certa larghezza. Ciò in quanto, lo zodiaco, disegnato come un cerchio (figura piana), rappresenta in realtà una sfera (a tre dimensioni).
Per determinare gli aspetti tra gli astri, si tiene conto di una distanza di scarto entro cui gli astri operano con una figura (un aspetto). Tale distanza non è condivisa da tutti, ma è di solito compresa tra 6 e 10, da una o dall'altra parte dello zodiaco (quindi indicata come + o -).
Per esempio, c'è opposizione, non solo quando due astri si trovano ad una distanza di 180 gradi sullo zodiaco, ma anche quando si trovano a 189 gradi di distanza (cioè 180 più lo scarto di tolleranza che per l'opposizione è fino a + 9 gradi) ed a 171 gradi di distanza (cioè 180 più lo scarto di tolleranza che per l'opposizione è fino a + 9 gradi).
Forza degli aspetti
Gli aspetti possono essere forti ed avere una tolleranza fino a + o - 3 gradi tra loro, oppure deboli ed avere una differenza maggiore di 6 gradi. Per esempio, da 180 a 183 gradi di distanza, l'aspetto di opposizione è molto forte. Dal 184° grado in poi è meno forte.
Esempio di aspetto
Un astro (nell'immagine Giove) nel centro dell'Ariete è in trigono con i nati nel centro del Leone (cioè con chi ha il Sole nel centro del Leone).
Esempio grafico
Nell'immagine possiamo notare l'aspetto di trigono. Se il Sole è in Leone e Giove è in Ariete, la distanza tra i due astri è di 120 gradi (o quattro segni zodiacali).
Ovviamente, ciò accadrà soltanto se il Sole si trova nel centro del Leone e Giove nel centro dell'Ariete. Oppure se il Sole è all'inizio del Leone e Giove è all'inizio dell'Ariete. Oppure ancora se il Sole è alla fine del Leone, ma Giove è alla fine dell'Ariete. Non accadrà, in tutti gli altri casi in cui la distanza effettiva tra i due astri sarà superiore a 120 gradi (esclusa la tolleranza).
In astrologia, gli aspetti rivestono un'importanza fondamentale. Sono anche chiamati: configurazioni; nel senso che gli astri si configurano reciprocamente (creano figure).
Nelle sue "previsioni astrologiche" (il primo e probabilmente unico vero e proprio manuale di astrologia), Tolomeo, considera gli aspetti come "la prima familiarità che intercorre tra le parti dello zodiaco" e li definisce "mutue configurazioni", cioè configurazioni reciproche.
Lo afferma nel capitolo I.13 del Tetrabiblos, dedicato ai rapporti tra segni dello zodiaco (I segni configurati), dove spiega che la prima relazione (familiarità) che intercorre tra le parti dello Zodiaco è prodotta dalla configurazione (cioè dagli aspetti).
Sono configurate tutte quelle parti che si trovano in una posizione: opposta (diametro del cerchio o 180 gradi o 6 segni zodiacali) o quelle che sono in posizione triangolare (120 gradi o quattro segni zodiacali), o che "abbracciano" un angolo retto (quadrato o 90 gradi o tre segni zodiacali); infine quelle che sono in posizione esagonale (sestile) e che abbracciano due terzi di un angolo retto (ovvero due segni o 60 gradi).
L'opposizione divide il cerchio zodiacale in due parti.
Il trigono lo divide in tre parti.
Il quadrato divide lo zodiaco in quattro parti.
Il sestile divide il cerchio zodiacale in sei parti.
"Ora, di queste configurazioni i trigoni e gli esagoni sono dette armoniose, in quanto composte di segni della medesima specie; disarmoniche le figure quadrate e diametrali (cioè l'opposizione), in quanto costituiscono un rapporto che si fonda sull'antitesi della medesima specie".
Tuttavia, se le figure armoniche, per esempio un trigono, avvengono tra segni dello stesso elemento o di un elemento che abbia la stessa natura, l'opposizione, che avviene tra segni di natura simile, si fonda sull'opposizione del moto (per esempio in Cancro l'astro discende sullo zodiaco, mentre in Capricorno sale.
E' appena il caso di ricordare che, di tali proporzioni, Tolomeo fornisce una dimostrazione matematica (geometrica), ma anche una dimostrazione "musicale".
Infatti, riscontriamo le medesime proporzioni che ritroviamo tra gli aspetti sullo zodiaco, anche nella musica [3].
La concezione astrologica tolemaica, infatti, si fonda sulla dottrina greca dell'armonia, di cui Pitagora fu un illustre esponente/fautore.
Si narra che Pitagora, passando di fianco ad un'officina si accorse che quando i fabbri battevano il ferro con i loro martelli, i suoni seguivano precise proporzioni.
"Spinto dalla curiosità entrò nella bottega del fabbro e si fece mostrare i martelli. Scoprì che le diverse altezze dei suoni, non erano dovute alla forza del percuotere, ma dal diverso peso dei martelli. Se un martello pesava il doppio dell’altro questo produceva il suono distante di un’ottava, se pesava una volta e mezzo dell’altro produceva l’intervallo di quinta (do- sol). Ciò stava a significare che il fabbro col martello che pesa 5 kg e quello col martello che ne pesa 12, nel battere l’incudine, producevano suoni all’ottava. Subito, Pitagora tornò a casa, prese dei nervi di bue in tensione, e sperimentò che la regola era la stessa: se una delle corde era il doppio dell’altra produceva l’intervallo di ottava, se invece era lunga una volta e mezza, produceva l’intervallo di quinta" [4].
[1] I.16 del Tetrabiblos - Testo e Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo a cura di Giuseppe Bezza - edizione Nuovi Orizzonti.
[2] I.13 del Tetrabiblos - Testo e Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo a cura di Giuseppe Bezza - edizione Nuovi Orizzonti.
[3] Vita di Pitagora - Giamblico
[4] Viaggio nell’antico mondo della musica: Cenni storici dell’era Greco – Pitagorica di Luisella Criniti (paragrafo 6)
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Commenti
Salve. Se sai di avere Giove in Sagittario, vuol dire che in qualche modo hai già calcolato il tuo tema natale, in quanto sai dove si trova un pianeta (Giove) nel tuo tema.
Per calcolare il tuo tema natale, puoi usare questo programma.
www.dichesegnosei.it/.../
Per avere più info, su come si utilizza il programma puoi consultare questo link:
www.dichesegnosei.it/.../
Oppure, se, invece, vorresti sapere che aspetto forma Giove con il tuo segno zodiacale (per esempio se c'è trigono) oppure altro sugli aspetti nel tuo tema natale, puoi guardare gli aspetti sul programma, oppure imparare a contare i gradi (è molto facile) come spiegato in questo link:
www.dichesegnosei.it/.../
natale
Sì, è una quadratura (i due astri sullo zodiaco distano poco più di 90 gradi).
www.dichesegnosei.it/quadrato
In questo caso si parla di "sovraeminenza"; se Giove fosse sovreminente porterebbe onore e gloria (nonostante la quadratura, anzi proprio per questa quadratura). Qui è sovreminente il Sole e non è un aspetto negativo, considerato che Giove è un astro benefico e che lo hai in domicilio.
Salve. Premesso che il quinconce è un aspetto controverso (non c'è accordo sul significato tra i vari autori), in ogni caso, dipende dai Gradi. Venere al 20° grado dei Gemelli è quinconce a chi ha Venere al 20° grado dello Scorpione, ma non a chi ha Venere al 14° grado dello Scorpione (nel senso che il quinconce indica una distanza angolare di 150° (comprensiva di uno scarto di + o - 5 gradi al massimo). Di conseguenza, se Venere al grado 20° Gemelli si trova a 150° gradi da Venere al 20° grado di Scorpione, Venere al grado 14° dei Gemelli si trova lontano dal quinconce (anche tenendo conto dello scarto).
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