Esaltazione |
Astrologia | |||||||||||
Le elevazioni degli astri
In astrologia, l'esaltazione (o elevazione), come il domicilio, indica una particolare virtù (o forza denominata dignità) espressa da un astro quando si trova nel segno in cui - si dice - si eleva. L'astro, infatti, a seconda del segno in cui si trova, ha un maggiore o minore vigore. Tale rapporto tra astro e segno è anche detto rapporto di familiarità. Si è detto che: quando un astro si trova in dignità (domicilio o esaltazione) è in grado di esprimere al massimo i suoi influssi o li esprime in modo positivo. Viceversa, quando un astro si trova in debilità (esilio o caduta) non riesce ad esprimere i suoi influssi o li esprime in modo negativo. Come si è giunti all'assegnazione delle elevazioni (o esaltazioni) degli astri? Come quella dei domicilii, anche l'assegnazione delle elevazioni è attribuita a Tolomeo (I secolo d.C) nel suo libro: "Le previsioni astrologiche" (o Tetrabiblos). Per Tolomeo, così come per la tradizione astrologica di cui è l'indiscusso padre, i rapporti di familiarità tra astri e segni zodiacali sono stabiliti sempre rispetto al Sole. Di conseguenza, per trovare le familiarità tra gli altri astri e i segni, li ricerca in ragione della loro distanza o diversità di natura dal Sole. Infatti, le esaltazioni avvengono sempre vicino ai cardini dello zodiaco (nell'immagine in basso indicati dalla croce gialla che taglia lo zodiaco), con il cambio di stagione, cioè agli equinozi ed ai solstizi. In particolare, l'elevazione degli astri avviene in quei luoghi in cui la natura del pianeta è in armonia con quella del segno (mostrano verso il mondo terreno le loro primizie). Il Sole si esalta (o eleva) in Ariete; la Luna si esalta nel Toro; Mercurio si esalta in Vergine; Venere si esalta in Pesci; Marte si esalta in Capricorno; Giove si esalta in Cancro; Saturno si esalta in Bilancia. L'elevazione o esaltazione del SoleSi osservi l'immagine che segue. Lo zodiaco, viene diviso, in base al ciclo del Sole, in due emisferi. Il moto del Sole nell'arco dell'anno è scandito dalle quattro stagioni (per questo si parla di quattro tempi dell'anno) che prendono inizio dagli equinozi e dai solstizi dove hanno inizio le qualità (caldo, freddo, umido e secco che generano gli elementi). Quando il Sole si trova nell'emisfero elevato (detto boreale), la luce del Sole inizia ad aumentare. Le ore di luce iniziano a superare per numero le ore di buio nell'arco di una giornata. E' all'equinozio di primavera che quindi il Sole inizia ad "elevarsi", ad alzarsi e ad entrare nell'emisfero più luminoso e caldo dello zodiaco. Ecco come Tolomeo spiega i fondamenti delle elevazioni (capitolo I.19): "Il fondamento delle cosiddette elevazioni degli astri erranti è il seguente: quando il Sole giunge in Ariete compie una transizione verso l'emisfero più elevato e boreale, in Bilancia verso l'emisfero più depresso e australe; fu pertanto convenientemente attribuita al Sole l'elevazione in Ariete, giacché ivi comincia ad accrescere la grandezza del giorno e il potere calorifico della sua natura, mentre la Bilancia fu posta quale sua depressione per le ragioni contrarie" [1]. Esaltazione di SaturnoSi osservi l'immagine che segue.
Saturno, che, come abbiamo visto a proposito dei domicilii, ha natura contrapposta a quella del Sole (che si eleva in Ariete all'equinozio di primavera), si eleva all'inizio dell'autunno, in Bilancia (il segno che prende avvio con l'equinozio di autunno). Saturno (astro freddo) si esalta (eleva) quindi alla fine dell'estate, quando finisce il caldo e inizia il freddo. Con la Bilancia, infatti, il Sole entra nell'emisfero più basso dello zodiaco, più buio e più freddo. Dall'equinozio di autunno in poi, infatti, le ore di buio nell'arco del giorno inizieranno ad essere maggiori delle ore di luce: le giornate continueranno ad accorciarsi e le nottate saranno più lunghe. Come è facile intuire, ancora una volta, sono le condizioni naturali in cui si trova ad operare l'astro a determinare la sua forza operativa. In questo caso, Saturno che raffredda si trova bene ad operare in Bilancia in quanto da questo segno ha inizio il principio del freddo. "La stella di Saturno, affinché avesse, come nell'ordinamento dei domicilii, una posizione opposta a quella del Sole, assunse per antitesi il segno della Bilancia quale sua elevazione, il segno dell'Ariete quale sua depressione, giacché dove aumenta il calore il freddo scema e dove il calore diminuisce si accresce il freddo" [1]. Esaltazione della LunaL'elevazione della Luna, che come il Sole è un luminare, non viene associata, come per gli altri pianeti ad un segno che si trova all'equinozio, ma si eleva, secondo quanto riscontrato con le osservazioni, nel segno successivo a quello del Sole. Come per i domicilii, infatti, la Luna, si trova al fianco del Sole (nei domicilii, la Luna è in Cancro affianco al Leone, nelle esaltazione, è in Toro al fianco dell'Ariete). In Toro, la Luna (astro che produce calore e umido) si trova nel centro della primavera, momento in cui l'umido (qualità vitale) abbonda. "La Luna, dopo essersi unita al Sole nel segno della di lui elevazione (in Ariete), compie la sua prima apparizione e inizia ad accrescere la sua luce, quasi si elevasse, nel Toro, che è il primo segno del suo proprio triangolo. E tale segno ebbe dunque quale sua elevazione, mentre lo Scorpione, che ad esso è opposto, è il segno della sua depressione." [1] Esaltazione di GioveLa natura di Giove, benefica, è quella di produrre calore e umido, qualità feconde. L'esaltazione di Giove avviene nel luogo più elevato che abbonda di calore e di qualità feconde, il segno del Cancro. "La stella di Giove, che è produttiva dei venti boreali e fecondi, quando è in Cancro perviene al suo limite boreale ed accresce e perfeziona la sua forza. Questo segno fu pertanto posto come sua elevazione, come sua depressione il Capricorno." [1] Contrapposto a Giove, astro fecondo, vi è Marte, astro che disgrega e dissolve disseccando. Esaltazione di MarteLa natura di Marte "malefica", cioè consumativa e disseccante è contrapposta a quella di Giove (benefica e umida). Per questo motivo, l'elevazione di Marte è in Capricorno e si contrappone a quella di Giove (in Cancro). Il Capricorno, infatti, è il primo segno invernale; di conseguenza, la natura disseccante di Marte viene temperata dall'inverno. "La natura della stella di Marte è infuocata e diviene maggiormente ardente soprattutto in Capricorno, giacché ivi è nel punto più australe. Assunse pertanto convenientemente la sua elevazione in Capricorno per antitesi alla stella di Giove, la sua depressione in Cancro" [1]. Esaltazione di VenereVenere è un astro che produce umido, una qualità feconda. La sua elevazione avviene in Pesci, segno umido (d'inverno) che precede la primavera. "La stella di Venere ha natura umidificante soprattutto allorché è nei Pesci, ove si preannunzia l'avvento dell'umidità primaverile e dove accresce la propria virtù. Nei Pesci fu pertanto posta la sua elevazione, nella Vergine la sua depressione" [1]. Esaltazione di MercurioContrapposta all'esaltazione di Venere, vi è quella di Mercurio che si esalta in Vergine, per la secchezza dell'estate. "Al contrario, la stella di Mercurio è alquanto secca e per naturale contrasto nel segno della Vergine, ove la siccità autunnale si preannunzia, questa stella quasi s'innalza e nel segno dei Pesci si deprime" [1].
[1] Tetrabiblos I.19 - Commento al primo libro del Tetrabiblos di C. Tolomeo a cura di Giuseppe Bezza - edizione Nuovi Orizzonti.
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